Come ricostruire le aree terremotate?

Sabato 8 luglio a Norcia un convegno sul tema della ricostruzione promosso dal Movimento politico per l'unità e dall'associazione Città per la fraternità, con la partecipazione del gruppo editoriale Città Nuova. Per avviare percorsi partecipativi di riattivazione del territorio
San Pellegrino di Norcia

“Sisma, comunità e ricostruzione. Pensare alle attuali e future generazioni. Percorsi di cittadinanza e fraternità”. Questo è l’articolato ma significativo titolo del convegno che si terrà sabato 8 luglio a Norcia (tensostruttura albergo Seneca, via dell’Ospedale, all’interno del Centro Fiere, ore 9,30-17,30). Una giornata che si snoderà tra relazioni e tavole rotonde su temi quali i percorsi partecipativi per riattivare i territori e il loro tessuto sociale ed economico, la ricostruzione delle comunità e dei rapporti tra le generazioni; e con la partecipazione di numerosissimi sindaci, esperti ed autorità (vedi programma in allegato). A promuovere l’incontro in collaborazione tra loro sono il Movimento Politico per l’Unità e l’Associazione Città per la Fraternità, insieme a Dialoghi in Architettura, AMU, Aipec, AFN, Emergenze Focolare. Questa giornata rappresenta il terzo percorso nazionale di cittadinanza e fraternità, dopo quelli sulle politiche ambientali e Laudato sì’ a Rocca di Papa e quello sul welfare generativo a Tolentino.

«Passata la fase di emergenza del terremoto – afferma Silvio Minnetti, presidente del Mppu – siamo entrati con fatica in quella della ricostruzione. Un capitolo tanto rilevante quanto delicato, con interrogativi e considerazioni completamente nuovi rispetto ai passati eventi sismici. Come ricostruire, come riparare? Con quali tecniche e materiali? Insieme alla comunità locale con le persone al centro o con progetti calati dall’alto? Guardando senza fraternità intergenerazionale solo alle attuali generazioni o anche alle future? Una fase che deve vedere inaugurata una nuova filosofia del costruire, rivoluzionaria rispetto al passato, utilizzando nuovi metodi e tecnologie per rispondere con efficacia alla rinascita di un territorio ad alta e media intensità sismica. Mppu Italia e Città per la fraternità come Norcia, Ascoli Piceno, Montefalco, Spoleto, Tolentino, Assisi propongono percorsi partecipativi, anche nei prossimi mesi, per riattivare il Centro Italia, salvare gli Appennini, le economie dei borghi e delle città coniugando bellezza, fragilità, sicurezza, sviluppo economico sostenibile».

Diverse le proposte già avanzate e che potranno servire da stimolo per i lavori: come il progetto RimPRESA, promosso da AMU, AFN e Aipec, con lo scopo di offrire un sostegno di medio e lungo periodo alle piccole attività produttive e commerciali, attraverso l’avvio di 4 Gruppi di Acquisto Solidale e la fornitura di macchinari, beni strumentali e consulenze tecnico-amministrative alle imprese colpite; opppure i Centri di comunità della Caritas, che verranno visitati nel pomeriggio.

«Si tratta di restituire un patrimonio edilizio che possa affrontare con successo gli eventi futuri che caratterizzano inevitabilmente il cuore dell’Italia, ad elevato rischio sismico – conclude Minnetti -. Parliamo di un territorio paesaggisticamente ineguagliabile, una diffusione immane di beni culturali e di patrimonio architettonico, un popolo volenteroso ed infaticabile e di un intervento epocale che coinvolge oltre cento Comuni e quattro Regioni. Verrà affrontato il principio di resilienza nei piani di ricostruzione. Si parlerà di modalità di partecipazione dei cittadini alle scelte di pianificazione e di sviluppo territoriale. Il reciproco ascolto tra sindaci, cittadini, esperti, parlamentari, Terzo Settore, imprenditori, Chiesa locale, consente di far emergere fragilità sociali, ambientali e relazionali del territorio. Impegno, chiarezza, trasparenza, sostegno alla partecipazione, privacy, imparzialità, legalità, inclusione, tempestività, resilienza come virtù civica e orientamento al cittadino protagonista nei borghi più belli d’Italia, che posseggono immense potenzialità ancor oggi inutilizzate con l’economia civile, circolare ed inclusiva, agricoltura sociale, industria 4.0, turismo ed enogastronomia, sono linee guida del Movimento politico per l’unità e delle Città per la fraternità».

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