Roberto Bolle in Romeo e Giulietta alla Scala

La stagione dei balletti a Milano si inaugura con un classico della coreografia.  "Lo Schiaccianoci e il  re dei topi", il balletto natalizio per eccellenza sulle musiche di Čajkovskij, al teatro Massimo di Palermo. In scena a Natale tanti altri spettacoli nei migliori teatri italiani.

La stagione di balletti del Teatro alla Scala si inaugura con questo classico della coreografia firmato da Kenneth MacMillan sulle immortali note di Prokof’ev dirette da Patrick Fournillier. In repertorio alla Scala da molti anni, ha visto alternarsi protagonisti indimenticabili e appassionati. MacMillan tratta la vicenda con profonda attenzione alle relazioni umane, lirismo e tensione psicologica, senza dimenticare i momenti di humour, attraverso le dinamiche e le emozioni del ballet d’action. Protagonisti delle prime recite Roberto Bolle e Misty Copeland (il 20, 21/12 e il 13 e 15/1/2017) per la prima volta insieme in questo balletto nell’allestimento appositamente realizzato per la Scala nel 2010 da Mauro Carosi e Odette Nicoletti. Nelle repliche successive la coppia sarà Nicoletta Manni e Timofej Andrijashnko. La rappresentazione del 31/12 vedrà l’atteso ritorno alla Scala di Alessandra Ferri come Giulietta accanto al Romeo di Herman Cornejo, Principal dell’American Ballet Theatre, anche lui al debutto scaligero. Dal 20/12 al 19/1/2017.

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Schiaccianoci per le feste

Basato su uno scenario di Marius Petipa, dalla versione di Alexandre Dumas padre, del racconto di  E.T.A. Hoffmann Nußknacker und Maüsekönig (Schiaccianoci e il  re dei topi), andato in scena al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, il 18 dicembre 1892, il balletto natalizio per eccellenza sulle musiche di Čajkovskij, torna in questo periodo in molti teatri della Penisola in diverse versioni rimaneggiate o più tradizionali. Da segnalare lo spettacolo del Teatro Massimo di Palermo con la coreografia firmata da Giuseppe Picone – una ripresa dell’allestimento del San Carlo di Napoli –, con interpreti principali Ashley Bouder, Emil Petrov Yordanov, e lo stesso Picone, le scene di Nicola Rubertelli, i costumi di Giusi Giustino, le luci di Bruno Ciulli e con l’orchestra diretta da Aivo Välja (dal 21 al 28 dicembre).

Stesse firme di luci e costumi per la versione del coreografo Charles Jude in scena al Teatro San Carlo di Napoli con la direzione orchestrale di David Coleman, e interpreti nel ruolo di Marie, Ekaterina Oleynik, Anna Chiara Amirante, Claudia D’Antonio, in quello del Principe,  Alessandro Macario, Alessandro Staiano, Salvatore Manzo, in quello di Drosselmeyer, Edmondo Tucci, Gianluca Nunziata, Massimo Sorrentino (il 29 e 30 dicembre, e il 3 e 4 gennaio 2017).

Al Teatro dell’Opera di Roma, dopo il grande successo dello scorso anno è tornato lo spettacolo firmato dal coreografo Giuliano Peparini, con Rebecca Bianchi, alternata a Susanna Salvi e Sara Loro; Claudio Cocino, Alessio Rezza, Giuseppe Schiavone, Michele Satriano e Giacomo Luci; Alessandra Amato e Marianna Suriano nel ruolo della Regina dei fiocchi di neve (ancora fino al 24 dicembre).

Incantando il pubblico di tutta Italia, dal debutto nel 2006 non si è mai fermato lo spettacolo del Balletto di Roma firmato da Mario Piazza con la drammaturgia di Riccardo Reim. In questa nuova versione dello Schiaccianoci, la narrazione si rifà ai nuovi giochi tecnologici: il sogno diventa un videogame che ingloba e imprigiona la protagonista, annullando ogni confine tra reale e virtuale, in cui il riscatto va cercato nelle regole del gioco, ma non solo: anche nella fiducia in se stessi e nelle proprie qualità migliori, uniche vere ‘armi’ per affrontare lo spinoso cammino degli adulti, anche in una fiaba natalizia vagamente burtoniana (al teatro Quirino di Roma, il 22 e 23/12, in tre repliche).

La bella addormentata di Fredy Franzutti

L’apertura della Stagione di Danza 2016/7 del Teatro Verdi di Pisa, firmata insieme con Fondazione Toscana Spettacolo onlus, si caratterizza, com’è ormai tradizione, con uno dei titoli più amati e rappresentati nel panorama coreutico internazionale, La bella addormentata, un grande classico reinterpretato, in questo caso,  dal coreografo Fredy Franzutti per il suo Balletto del Sud (scene di Francesco Palma), sulle immortali note di Pëtr Il´ič Čajkovskij. Nella nuova versione ecco che la Bella Addormentata, vivrà la sua storia d’amore non più negli incantati boschi di un luogo fatato e imprecisato ma sotto il caldo sole della Puglia. La Principessa Aurora diventa una giovane e bella ragazza mediterranea, alla quale una vecchia maga predice un infelice destino. Saranno l’abilità della zingarella Lilla, e il bacio d’amore di un principe-antropologo, spinto a rintracciare le orme di una antica leggenda, a destare la fanciulla dal proprio sonno centenario. A Pisa, Teatro Verdi, il 22/12.

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