L’Economia di comunione si mette in mostra

Si inaugura sabato 13 maggio 2017, al polo Lionello di Loppiano, uno spazio permanente per far conoscere le realtà dell’economia sociale, civile e di comunione. Un percorso alternativo ad un'economia che schiaccia e crea disuguaglianza
Polo Lionello Bonfanti

In questi anni c’è stato un luogo dove gli interessati potevano andare a vedere l’Economia di Comunione? Sì e no. Certo che in Valdarno esiste il polo Lionello Bonfanti, una bellissima struttura dove si raggruppano una ventina di imprese, il centro della rete internazionale di incubatori d’imprese giovani EoC-Iin, un Osservatorio sulla povertà, l’Agenzia di Microcredito MECC, la Scuola di economia civile, l’associazione AIPEC degli imprenditori EdC, un mercatino solidale dell’usato, e si potrebbe continuare. Migliaia di persone lo hanno visitato.

Certo, però, che uno spazio dedicato ad introdurre il visitatore all’EdC, alle sue realizzazioni di questi 25 anni e alle ultime novità, in prospettiva internazionale, beh, questo arricchisce l’esperienza di una visita al Polo Lionello. Ecco chiarito il perché di una mostra multimediale permanente.

Ma a questo punto, perché non dare spazio anche ad altre forme di economia che pure si aprono alle esigenze degli altri: l’economia sociale, con la sua lunga tradizione cooperativa e con il continuo fermento di nuove iniziative, e la cosiddetta economia civile, che vede anche le aziende come partner nella costruzione dell’interesse pubblico?

Messe insieme queste realtà possono rappresentare un bel segno di speranza. Pensiamo alle scuole superiori e al mondo giovanile (ma non solo).  Oggi nei confronti dell’economia c’è molta sfiducia. La si vede come una macchina che schiaccia le persone e dà vantaggi solo ad alcuni. Ciò rende ancora più necessario mostrare la possibilità di un’economia positiva, per la quale valga la pena di impegnare le proprie energie.

Il percorso della mostra, inteso ad informare e a coinvolgere, sbocca in un laboratorio, uno spazio in cui singoli visitatori e scolaresche possono fermarsi ad approfondire ciò che più li ha interessati, accedere a testi o a video, coinvolgersi in giochi di interazione, e anche lasciare un video commento.

Sabato 13 maggio ci sarà l’inaugurazione, ma poi la mostra non starà ferma e continuerà ad arricchirsi di notizie e immagini, che le arriveranno dall’EdC italiana e non solo, e dei contributi dei visitatori.

 

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