Da Edipo a Cristo

Appunti per una lettura del racconto Una valigia di cuoio nero di Elena Bono

La grande opera di Elena Bono, laziale di nascita e ligure di adozione (racconti, romanzi, poesie, drammi, traduzioni, saggi), inizia solo ora a essere giustamente riconosciuta come l’espressione più alta, nella letteratura italiana del dopoguerra, di una meditazione totale sulla storia dell’uomo: non la mera storia della storiografia, che ne è semmai il materiale, ma, in una ripresa dell’interrotto percorso manzoniano, il doloroso itinerarium di ogni individuo alla pienezza della Persona.

In questa opera c’è un sole nero, un racconto perfetto in cui la scrittrice, testimone partecipe e amorosa della Resistenza ligure all’occupazione nazista, assume omericamente la voce di un tedesco, e rende l’orrore miracolosamente trasparente alla Misericordia.

 

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