A Bolzano si viaggia smart

In Alto Adige arrivano incentivi per la mobilità: auto, scooter e bici elettriche

Il Trentino Alto Adige è una regione al top in materia di sviluppo sostenibile ed è sempre stata un modello da seguire nel rispetto dell’ambiente. In particolare, la Provincia autonoma di Bolzano colleziona svariati primati green che hanno dato ottimi risultati sulla qualità della vita.

Un altro passo avanti adesso arriva nel campo della mobilità sostenibile: per raggiungere questo obiettivo il presidente della provincia, Arno Kompatscher ha presentato l’iniziativa #ViaggiareSmart che prevede una coesistenza sostenibile di tutte le forme di mobilità, unendo mobilità e qualità della vita. E’ un pacchetto di incentivi per auto, scooter e bici elettriche davvero interessante, per poter svecchiare i veicoli in circolazione.

Per quanto riguarda le auto elettriche al mese di marzo 2017 in Alto Adige ne erano in circolazione 600, contando anche quelle in leasing. Grazie agli incentivi la Provincia autonoma di Bolzano spera di poter triplicare questa cifra.

Logicamente l’obiettivo è quello di abbassare le emissioni di anidride carbonica e arrivare nel 2020 a 1,9 tonnellate di CO2 (nel 2008 si contavano 4,9 tonnellate).

In pratica la provincia autonoma di Bolzano mette a disposizione un incentivo per l’acquisto di auto elettriche di  circa 4.000 euro per quelle a batteria e 2.000 euro per i veicoli ibridi (scorporato per il 50% a carico dell’ente pubblico mentre la metà restante sarà coperta da tutti quei rivenditori che aderiranno alla convenzione).

Una grande opportunità per i cittadini, anche perché va sottolineato che in Italia stenta ancora a decollare l’auto elettrica, forse proprio per mancanza di appositi incentivi.

Per quanto riguarda invece gli scooter e le bici elettriche il consiglio provinciale ha approvato un contributo del 30% sul loro acquisto fino ad un massimo di 1.000 e di 1.500 euro.

Di pari passo si sta ampliando anche la rete di ricarica per i veicoli a batteria: ad oggi si contano 35 impianti, che dovrebbero aumentare a 45 entro la fine del 2017, per poi continuare a salire a 75 entro il 2018 e arrivare a 150 colonnine nel 2020.

Altri vantaggi per chi decide di fare questo passo sono: l’esenzione quinquennale del bollo e, trascorsi i primi cinque anni, la tassa automobilistica non potrà costare più del 22,5% dell’ammontare ordinario; 1.000 euro di contributo pubblico per l’installazione di una colonnina di ricarica a casa propria.

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