Sfoglia la rivista

In profondità > Spiritualità

Il dono di amare

di Costanzo Donegana

- Fonte: Città Nuova


“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il grande e primo comandamento”.

solidarietà

Penso che Gesù non si offenderà se lo correggo. Non è un comandamento, ma un dono. L’amore non si comanda. E il dono consiste in un amore totale. Poteva dirci: “Voi siete poveri peccatori. Potete amarmi col 20%, il 50%, magari il 70%”. No. Dice: con TUTTO. Perché vuole darci dignità, farci grandi, capaci di amarlo con tutto e non con solo una percentuale (più o meno alta).

“Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Molti dicono: “Prima amo me stesso, poi amo gli altri come me stesso”. Cosa succede? Ci si chiude nella nostra “realizzazione” e si lasciano le briciole agli altri. Per Gesù, amare gli altri come se stessi vuol dire amarli come ci ama Dio. E Dio ci fa grandi. Quindi amare come noi stessi vuol dire dare loro dignità come Dio la dà a noi. Non è possibile prima realizzare noi stessi e poi amare gli altri. Ci realizziamo amandoli. Facendoli grandi e facendo così grandi noi stessi.

Riproduzione riservata ©

Condividi

Ricevi le ultime notizie su WhatsApp. Scrivi al 342 6466876