Yunus Nobel per la pace

Yunus ha ricevuto il premio Nobel per la pace perché ha inventato, negli anni Settanta, la Grameen Bank, una delle innovazioni economiche, finanziarie e civili più importanti nell’età della globalizzazione. La Grameen Bank è associata al microcredito, grazie al quale milioni di persone stanno uscendo dalle trappole della miseria. L’idea di Yunus fu semplice: creare un banca che invece di prestare a individui prestasse a gruppi; che invece di rivolgersi prevalentemente a uomini puntasse sulle donne; che invece di prestare a chi i soldi li ha già prestasse ai poveri; che invece di chiedere garanzie prima, le garanzie le creava dopo dando fiducia alle persone. E per far questo, come ricorda nel suo bel libro Il banchiere dei poveri, vidi cosa facevano le banche, e feci esattamente il contrario. Per questo Yunus è stato un grande innovatore, che merita un Nobel per la pace perché ha mostrato con i fatti che lo sviluppo è il nome nuovo della pace. Ci sono poi, in questo Nobel, tre aspetti che ritengo di grande significato culturale e civile. Innanzitutto, l’opera di Yunus mostra che quando si ha a che fare con situazioni di miseria e indigenza, un prestito, cioè un contratto, è più efficace e fraterno di un regalo. E questo perché il microcredito attiva la risposta e l’impegno di chi riceve, è faccenda di reciprocità. Inoltre, l’esperienza della Grameen mostra che dalla povertà estrema si può uscire se si è capaci di vedere nella povertà non solo una maledizione ma anche una risorsa: Yunus ha saputo vedere nei poveri una potenzialità, e da questi occhi nuovi è partita la sua rivoluzione sociale. Infine, in questo Nobel c’è anche qualcosa della cultura italiana e dell’umanesimo cristiano. Sono stati i francescani i primi ad inventare il microcredito nel Quattrocento, dando vita ai Monti di Pietà. I francescani, come Yunus, inventarono queste istituzioni per curare la povertà poiché, finché c’è un povero in città, dicevano, tutta la città è malata. Una domanda, per finire: perché Yunus non ha ricevuto il Nobel per l’economia, dato che è un economista e un professore? Yunus è troppo grande e innovativo per essere premiato dai suoi colleghi economisti di oggi. Ci sarebbe bisogno di una scienza economica diversa, più umanistica e civile, per capire che la ricerca economica svolge una sua funzione civile quando contribuisce al benessere delle persone e allo sviluppo dei popoli.

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons