Uomini pieni di Dio

Gesù scelse altri settantadue discepoli…
Uomini di Dio

Gesù osava dire: «Amate i vostri nemici… Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso… amate invece i vostri nemici, fate del bene» (Lc 6, 27.32.35).

E io mi domando, quanti di noi cristiani amiamo coloro che ci fanno del male? Gesù potrebbe dirci quindi: voi siete come i pagani, siete ancora pagani nello spirito, anche se andate a messa la domenica, anche se osservate altre pratiche solo esteriormente.

Ecco, dunque, quanto decisivo sia avere lo spirito nuovo, quello spirito nuovo che il Vangelo invita tutti a possedere: che l’amore totale a Dio è richiesto non ad alcuni, ma a tutti i cristiani. E vivere in questo spirito non è un fatto eroico, ma ciò che si esige dai comuni cristiani.

 

Ci si può chiedere perché molti non vivono così totalitariamente. Forse non hanno ancora avvertito il richiamo di Dio; e però molti altri, nella Chiesa, ci hanno dato e ci danno testimonianze bellissime.

Se noi non vogliamo fermarci al minimo, è ovvio che almeno dobbiamo fare quello che si chiede ai cristiani in genere, cioè mettere Dio al primo posto nella vita ed essere staccati da tutto: dalla carriera, dalla fama, dalla famiglia, dai beni, dalle comodità. Questa è la base.

Fra i discepoli, sappiamo che Gesù scelse alcuni, i dodici, e a loro diede una particolare consacrazione, un particolare carisma episcopale, apostolico, per essere i fondatori della Chiesa e coloro che avrebbero trasmesso il messaggio evangelico.

Ma il Vangelo ci parla anche di altri, i settantadue. Ebbene, a me sembra che su questi settantadue voi e noi tutti ci si può modellare. Essi infatti – almeno da quello che si sa – erano discepoli di Gesù, cioè volevano vivere dello spirito nuovo del Vangelo, pieni di Dio e staccati da tutto, volevano far parte della famiglia nuova di Gesù, e in più erano pronti a collaborare attivamente alla diffusione del regno di Dio.

Dalla Scrittura non consta che i settantadue fossero dei sacerdoti: erano discepoli che Gesù adoperava per la diffusione del regno di Dio.

(continua)

 

(Da: Dio ci chiama. Conversazioni sulla vita cristiana, Città Nuova Ed.)

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