Una scelta difficile

Mio figlio ha sei mesi e sono tornata da pochissimo al lavoro. La tentazione di licenziarmi è però molto grande, per vari motivi. Infatti, benché lavoro part-time non voglio perdere i progressi di mio figlio, non voglio che lo cresca qualcun altro (per ora sono i nonni che si occupano di lui in mia assenza) e soprattutto quello che mi spaventa di più è ciò che prova lui. Percepisce e subisce la mia assenza? Quali effetti negativi subirà sotto il profilo psicologico?. Maria Capisco il desiderio di restare con tuo figlio. La premura di una mamma per il benessere del piccolino appena nato è così forte che spesso non riesce a interessarsi ad altro. E questo è un bene per lui perché, seppur bello come un bambolotto, è un essere umano che per crescere ha bisogno di tutto l’amore, le cure e il tempo dei genitori. Per questo devono esserci delle valide garanzie sociali perché essi possano allontanarsi dal lavoro per il tempo necessario e dedicarsi al figlio che non è solo della madre e del padre, ma è un dono per l’intera società. Nel tuo caso, l’orario part-time è una buona soluzione di compromesso per dedicarti sia alla famiglia che alla professione. Ti vengono richieste delle energie in più, ma può essere positivo per te conquistarti uno spazio che non coincida sempre con quello della mamma. In certo senso puoi avere un po’ di respiro, sentendoti utile certamente per tuo figlio, ma non sempre indispensabile. Nel suo distacco da te per quella porzione di tempo che non è eccessiva, gli dai la possibilità di allargare gli affetti e sviluppare famigliarità con i nonni che sono figure di riferimento importanti per la sua vita, fonte di esperienza e di comprensione. Il bambino ha bisogno di relazioni positive con più persone fin dai primi mesi che lo aiutano a crescere. Infatti la sensazione confortevole di non essere solo si apprende sperimentando di appartenere ad un gruppo familiare e non se si ha contatto stretto con una sola persona. Se quando lo saluti, non ti spaventi delle lacrime inevitabili che sono il segno del legame di attaccamento con te, ma cerchi di conservare una certa serenità, imparerà che la mamma c’è anche se non la vede e che poi ritorna. Gli darai così quella fiducia in sé stesso che lo aiuta gradualmente ad aprirsi al mondo. spaziofamiglia@cittanuova.it

I più letti della settimana

Chiara D’Urbano nella APP di CN

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons