Sogni e delitti

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Ancora delitti per il 71enne Woody Allen. Ma, rispetto ai precedenti lavori improntati al noir, qui egli va oltre. Analizza la disponibilità al crimine in persone comuni, non mostri, appartenenti ad una famiglia come tante della nostra società occidentale, in una Londra magistralmente ripresa da una fotografia essenziale. L’abilità del racconto, congeniale all’esperto regista, è in grado di tenere lo spettatore sospeso tra partecipazione e distacco, lasciandolo nella piena possibilità di giudizio. La vita, secondo Allen: un caos di sentimenti, di sogni e di mozioni interiori, che spesso l’uomo non è in grado di gestire. Specie se sono i soldi a costituire l’aspirazione più grande ed il metro per stimare le persone. Come succede alla madre dei due fratelli, che stravede per lo zio, che ha fatto fortuna, e rinfaccia spesso al marito di essere un fallito. I due fratelli, vittime di questa mentalità diffusa,si vogliono bene, ma hanno grandi debolezze e finiscono, nonostante alcune reticenze, per accettare la richiesta dello zio di uccidere un rivale. Il film, che presto assume l’andamento di un giallo alla Hitchcock, con molti piccoli imprevisti, nell’ultima parte fa pensare di più a Dostoevskij. Sviluppa ampiamente il senso di colpa, sottolineando la profonda differenza tra il prima e il dopo. Prende in considerazione la possibilità dell’esistenza di Dio, non in maniera irrispettosa, come qualche volta era successo in lavori precedenti, e tuttavia senza la speranza del perdono. Essa evidenzia la gravità del crimine e suscita il desiderio di espiazione. Specie nel fratello più introspettivo (Colin Farrell). Ma, anche nell’altro (Ewan McGregor), più portato all’azione, c’è, all’ultimo momento, un riapparire del sentimento fraterno. La fine drammatica non cancella completamente l’idea che persista un nucleo buono nella loro personalità. Mica male, se siamo messi in grado di fare tali considerazioni da un film di Allen, che nei precedenti noir si fermava ad un livello meno approfondito. Regia di Woody Allen; con Colin Farrell, Ewan McGregor, Tom Wilkinson, Hayley Atwell, Sally Hawkins, Clare Higgins.

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