Sguardo verso il futuro

Nel cuneese un appuntamento per la salvaguardia della natura.
Greenaccord

Recessione economica, crisi ecologica, aumento del divario tra ricchi e poveri, inefficacia degli attuali sistemi democratici a far fronte alle sfide del futuro. Quattro grandi sfide che accomunano decine di Stati nel mondo. Quattro grandi questioni che richiedono un nuovo ruolo, forte e centrale, da parte dell’opinione pubblica. Come coinvolgere i cittadini nella costruzione di un nuovo modello di benessere?

Questi i temi principali della IX edizione del Forum internazionale dell’informazione per la salvaguardia della natura, organizzato dall’associazione culturale d’ispirazione cristiana Greenaccord, tenutosi dal 19 al 22 ottobre scorsi nei comuni piemontesi di Cuneo, Alba e Saluzzo.

 

Aspetto caratterizzante del Forum, che si rinnova da nove anni, è quello di avere, tra il pubblico, oltre cento giornalisti provenienti da quaranta Paesi. Nei quattro giorni di convegno, si sono dati il cambio quindici relatori – economisti, politici esteri, filosofi, giornalisti, sociologi, scrittori – che hanno analizzato i modi per coinvolgere i cittadini nella gestione dei beni comuni e per introdurre forme di partecipazione sostanziale che superino i difetti dell’attuale modello di democrazia rappresentativa.

 

«Gli scienziati di fama mondiale – afferma Andrea Masullo, presidente del comitato scientifico di Greenaccord – hanno evidenziato il pericolo dell’attuale crescente cesura tra i governi e le popolazioni, e il divario, sempre in aumento, tra ricchezza e povertà. Combinare l’urgenza delle richieste dei giovani con le conoscenze della comunità scientifica, con la capacità dei giornalisti di diffondere informazioni corrette alla cittadinanza: in questo sta la nostra forza, la chiave per realizzare la nostra utopia necessaria».

 

Il premio Greenaccord media award, che l’associazione assegna ogni anno alla testata che si è distinta nella divulgazione dei temi ambientali, è stato consegnato nelle mani di Guy Kalenda Mutelwa, direttore di Radio Africa N. 1. La radio trasmette da Libreville, capitale del Gabon, e da Parigi, con le due redazioni collegate via satellite e una vasta rete di corrispondenti in tutto il mondo. «Le priorità della nostra rete sono quattro – afferma Kalenda Mutelwa –: ambiente, democrazia, salute, informazione. Ma la prima di queste è l’ambiente: da dieci anni lavoriamo per diffondere tra gli africani l’importanza della lotta contro la desertificazione».

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