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Scherma: Italia da record a Genova

di Noemi Di Benedetto

- Fonte: Città Nuova

L’Europeo 2025 si chiude per i nostri azzurri con 3 ori, 2 argenti, 8 bronzi e la piazza d’onore nel medagliere per nazioni

Da sinistra: Tommaso Marini, Filippo Macchi, Alessio Foconi , Guillaume Bianchi sul podio agli eurpoei di scherma 2025 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO

Si chiude con un bottino di ben 13 medaglie l’Europeo di scherma a Genova con un’Italia che, oltre al secondo posto nel medagliere, può vantare anche un record di medaglie e ascolti.

L’Europeo di Genova 2025 si chiude infatti per i nostri azzurri con 3 ori, 2 argenti, 8 bronzi e la piazza d’onore nel medagliere per nazioni, dietro solo ai cugini francesi vincitori di quattro podi in meno, ma due titoli in più della spedizione azzurra. Si tratta di uno dei bottini più ricchi di sempre a livello continentale: nessun Pase, infatti, aveva mai vinto più medaglie. E, oltre ai podi e le medaglie, gli azzurri fanno anche un record di presenze, tanto sugli spalti (con quasi 10.000 tra spettatori, tecnici e atleti) quanto da remoto grazie alle quasi 50 ore di diretta televisiva, sia su Rai (primo Europeo della storia trasmesso in Rai) che su Sky. Ma andiamo in ordine e vediamo tutte le medaglie del nostro magnifico team tricolore.

Oro, oro e oro per il fioretto

Protagonista assoluto di questi Europei è sicuramente il fioretto che si rivela sempre più d’oro con ben tre titoli conquistati su quattro disponibili. Gli azzurri mettono in bacheca, infatti, l’oro individuale maschile e quello a squadre, sia maschile che femminile. Grande protagonista è Guillaume Bianchi che si regala un bel bis. L’azzurro è, infatti, sia Campione europeo individuale che a squadre insieme ad Alessio Foconi, Filippo Macchi e Tommaso Marini, la stessa squadra argento olimpico a Parigi 2024.

Il nostro Guillaume Bianchi prima porta a casa il titolo individuale, dominando 15-5 contro il francese Anas Anane e poi, dopo una semifinale in cui il protagonista era stato Marini che aveva chiuso la manche finale per 45-40, nell’atto finale da cardiopalma contro gli eterni rivali francesi, è di Guillaume Bianchi la stoccata finale che ci rende Campioni d’Europa con il punteggio di 45-44.

«È una cosa che volevo tantissimo, è un titolo. Sono le cose più belle perché ti rimangono, sarai per sempre campione europeo», dice Bianchi in zona mista subito dopo la vittoria individuale. Dello stesso avviso anche il campione uscente Marini, e oro mondiale in carica, bronzo individuale e oro in squadra commenta: «L’anno scorso eravamo arrivati terzi, quest’anno primi, abbiamo migliorato il risultato quindi meglio di così non si poteva fare», sottolinea Marini, con i compagni di squadra che gioiosi commentano che «Abbiamo vinto, solo sorrisi!».

E solo sorrisi anche per il fioretto femminile che porta a casa il terzo oro della competizione. La squadra azzurra, argento a Parigi 2024, qui composta da Anna Cristino, Arianna Errigo, Alice Volpi e Martina Batini è oro continentale per la sedicesima volta e per quattro edizioni consecutive. Anche qui, come per la finale maschile, la vittoria si fa attendere fino all’ultima stoccata, con l’eterna capitana Errigo che si mette sulle spalle tutto il team e va a tirare il colpo decisivo che porta l’Italia sul 38-37 e consegna alle azzurre il titolo europeo ancora contro la Francia.

«All’ultima stoccata, quando la metti poi è ancora più bello. Non hanno mai mollato, giustamente, è una finale europea. Siamo state brave, non ci siamo disunite, e l’ultima stoccata l’abbiamo messa noi», commenta Errigo in zona mista.

Oltre i tre ori, poi, e il già citato bronzo individuale di Marini, dal fioretto arriva anche il bronzo nell’individuale femminile di Batini, che porta gli azzurri del fioretto a quota 5 medaglie continentali.

Ancora podi tra i veterani e i novellini di spada e sciabola

Non solo fioretto: a Genova anche la spada è superprotagonista tra veterani e novelli. E da questi iniziamo subito con un fantastico Matteo Galassi che, al primo campionato europeo senior, sfiora l’impresa e – dopo aver vinto in semifinale il derby contro il compagno di squadra Andrea Santarelli – si è messo al collo l’argento nella spada individuale maschile, arrendendosi solo all’ucraino Roman Svichkar per 11-15.

«Questa medaglia per me vale tanto. È il mio primo Europeo assoluto, la prima medaglia tra gli assoluti, me la ricorderò per sempre, sono felicissimo», le sue parole al termine della finale. E felicissimo è anche il veterano di bronzo Andrea Santarelli, per il quale «già essere qua andava benissimo». E i due, insieme a Davide Di Veroli e Gianpaolo Buzzacchino, non si fermano mica e portano a casa anche il bronzo a squadre.

Medaglia, questa, ripetuta anche dalle colleghe ori olimpici Rossella Fiamingo, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi, insieme alla new entry Lucrezia Paulis, sono salite sul terzo gradino del podio europeo nella competizione a squadre. Nelle gare individuali, ecco invece il bronzo di Santuccio insieme a quello di Kowalczyk, che si è arresa solo all’ultima stoccata in semifinale

E sul podio, per chiudere con la carrellata di medaglie, c’è posto anche per la sciabola. Sono d’argento, infatti, Luca Curatoli, Michele Gallo, Pietro Torre e Matteo Neri nella competizione a squadre e di bronzo le colleghe Michela Battiston, Chiara Mormile, Mariella Viale e Manuela Spica.

Insomma, una sei giorni ad altissimo livello in quel di Genova che ha messo in mostra, ancora una volta, il potenziale di tutto il movimento della scherma azzurra che porta avanti la tradizione di questo nobile sport e continua a forgiare nuovi talenti.

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