Ortiamo, ovvero adottiamo un orto bio da casa

Prenotare da casa un pezzo di terra, scegliere quali prodotti coltivare in base ai gusti della propria famiglia, selezionare l’azienda agricola che si occuperà dell’orto esclusivamente seguendo le tecniche bio ed infine recuperare gli ortaggi raccolti; tutto questo è possibile grazie ad una nuova startup, “Ortiamo”, che collega produttori e consumatori
Un cesto di frutta e verdura

Tutto è nato da Mirko e Francesco Tassi: due fratelli nati in campagna, che dopo essersi laureati – il primo in ingegneria e il secondo in marketing – hanno deciso di sfruttare le proprie competenze in campo digitale per tornare al mondo contadino in maniera del tutto innovativa. Nasce così Ortiamo, un portale che permette a tutte le persone di affittare e costruire direttamente da casa il proprio orto virtuale.

Il procedimento è molto semplice. Basta entrare nel sito (www.ortiamo.it) e scegliere le dimensioni dell’orto che si vuole affittare: in base al fabbisogno della propria famiglia è possibile optare per un appezzamento di terra di dimensioni piccole, medie o grandi. Ognuno poi può decidere quali prodotti coltivare, grazie anche alle indicazioni che si trovano sul sito, e in base a tale decisione il periodo dell’anno della coltivazione. Di fondamentale importanza è poi scegliere il fattore, e quindi l’azienda agricola a cui si vuole affidare il proprio orto virtuale e che concretamente si occuperà della coltivazione. Sul sito è possibile leggere una breve presentazione di tutte le aziende agricole che hanno scelto di partecipare al progetto, e che vengono selezionate accuratamente dai due fratelli; così gli “ortisti” possono scegliere da casa in tutta sicurezza a chi affidare il proprio terreno. Si tratta spesso di piccole aziende, lontane dalle principali fonti di inquinamento, ma c’è una cosa che le accomuna tutte: la coltivazione avviene rigorosamente nell’osservanza del disciplinare di produzione biologica. Le stagioni vengono naturalmente rispettate, quindi si potranno richiedere solo prodotti stagionali. Inoltre si tratta di prodotti a Km 0, e per questo è fondamentale cercare le aziende più vicine alla propria abitazione. E per chi vuole c’è anche la possibilità di coltivare l’orto insieme al fattore, che fornirà agli ortisti tutte le conoscenze sulle migliori tecniche di coltivazione, così da essere sicuri di avere nel piatto prodotti di qualità. Arrivato il tempo della raccolta, gli ortisti hanno due scelte: farsi recapitare a casa i prodotti, solitamente ogni settimana, o occuparsi indipendentemente della raccolta.

Il progetto si è incontrato nel tempo anche con le associazioni attente al sociale, portando negli orti bambini ed anziani delle case di riposo. E per gli amanti della buona cucina, nella Country House Villa degli Orti è possibile trovare anche la Cucina degli orti, dove imparare a cucinare al meglio i propri ortaggi.

Un’idea innovativa, che mette in collegamento produttori e consumatori, grazie alla quale Mirko e Francesco hanno vinto anche l’Oscar Green di Coldiretti proprio nella categoria “Fare rete”.

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