Nuova legge per lavoratori digitali

Il testo, composto da tre capitoli e 15 articoli, mira a favorire lo sviluppo responsabile dell’economia legata alle piattaforme digitali e a garantire la sicurezza e la salute degli impiegati

Il Consiglio regionale del Lazio ha recentemente approvato la proposta di legge regionale n. 40, “Norme per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali”. Si tratta di un provvedimento che intende tutelare non solo i rider, coloro che effettuano consegne a domicilio utilizzando biciclette o motorini, ma tutti i lavoratori della gig economy, cioè quel modello economico in cui i servizi sono gestiti on line attraverso apposite piattaforme e app. Solo nel Lazio le persone che lavorano “via app” sono decine di migliaia, di cui 7 mila sono impiegate dalle piattaforme di food delivery.

La nuova legge regionale, composta da tre capitoli e 15 articoli, mira a favorire lo sviluppo responsabile dell’economia legata alle piattaforme digitali e a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, eliminando ogni forma di disuguaglianza e migliorando la trasparenza in questo settore. Il testo, infatti, prevede tutele in caso di infortunio sul lavoro, danni a terzi e malattie professionali; dispone la formazione obbligatoria e la manutenzione dei mezzi di lavoro a carico delle piattaforme; introduce norme sulla maternità e sulla previdenza sociale.

Il provvedimento, avendo tra gli obiettivi quello di mettere al centro la dignità della persona che lavora, vieta alle piattaforme digitali di servirsi del compenso a cottimo e stabilisce che tale compenso non possa essere inferiore alla misura oraria minima determinata dai contratti collettivi di settore.

La Regione si dovrà dotare, inoltre, di un portale del lavoro digitale che comprenderà un’anagrafe regionale del lavoro digitale e un registro regionale delle piattaforme digitali. Sarà invece affidato alla Consulta dell’economia e del lavoro digitale il compito di elaborare una Carta dei diritti dei lavoratori e individuare regole, principi e tutele a garanzia dei lavoratori e delle piattaforme. Sono anche previsti un programma annuale degli interventi e protocolli di intesa Inps e Inail per le tutele previdenziali e assicurative.

«La Regione Lazio approva la prima legge in Italia su rider e lavoro digitale – commenta il presidente, Nicola Zingaretti, sul portale del Consiglio regionale –. Una legge partecipata, frutto del confronto con i lavoratori, con le aziende del settore e con i sindacati, per garantire tutele e sviluppo. Grazie a tutti i protagonisti di questa vittoria e al Consiglio regionale. Nel Lazio dimostriamo che innovazione e diritti devono marciare nella stessa direzione».

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