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Lo smog fa male al cervello e all’economia

di Miriam Iovino

Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications, l’esposizione all’inquinamento atmosferico annebbia il cervello

Lavorate in un luogo pieno di smog e vi sentite il cervello annebbiato? Non è solo una sensazione, ma l’effetto che lo smog ha sul nostro corpo. Lo rivela uno studio pubblicato su Nature Communications, che rivela come l’inquinamento da polveri sottili, dunque il particolato, danneggia alcune delle nostre capacità mentali: interpretare le emozioni e concentrarsi su un lavoro. Ricordare qualcosa e svolgere la propria professione in un luogo inquinato risulta dunque più difficile. La ricerca è stata eseguita da ricercatori delle università di Birmingham e Manchester. Secondo i risultati, gli effetti negativi si rilevavano già quattro ore dopo l’esposizione ad alti livelli di smog.

L’inquinamento atmosferico, oltre a far male ai polmoni e al cuore, compromette dunque anche la produttività dei lavoratori e le loro capacità mentali ed incide sui guadagni delle aziende. Dei buoni motivi in più per dare una svolta e impegnarsi nel ridurre le fonti inquinanti.

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