Michelangelo superstar

Il megashow Giudizio Universale di Marco Balich, una performance epica che in un’ora incanta e strappa applausi. All’Auditorium romano di Via della Conciliazione

Nel buio della sala la volta concava come il firmamento si apre allo scoppio del big-bang ed appare, o meglio ci immergiamo, in un oceano multicolore in movimento. Il cosmo dice vita e in dissolvenza si fa strada la figura del Creatore michelangiolesco in un viola fiammante, l’occhio terribile, il gesto fulmineo. Sono immagini dinamiche che si dilatano, si restringono, aprono percorsi all’interno del capolavoro in primi, primissimi piani, svelando l’opera più celebre al mondo.

È il megashow Giudizio Universale di Marco Balich, una performance epica che in un’ora offre i segreti della Cappella Sistina, l’ascesa di Michelangelo in dialogo con i suoi due papi, Giulio II e Clemente VII, che gli hanno commissionato il lavoro gigantesco. Tutto è immenso, proiettato a 270 gradi sopra, dentro e sotto le pareti della sala, all’Auditorium romano di Via della Conciliazione.

Gli affreschi vengono sezionati figura per figura, staccati e riuniti, mentre la voce recitante, fra gli altri, di Pierfrancesco Favino narra, i danzatori si muovono sul palco e le musiche vibrano: il monodico Dies irae di Sting, i brani di Verdi e Mozart. È una gioia vedere i dipinti da vicino: sembra di stare lassù,accanto a loro,insieme a Michelangelo.

C’è vita in questa arte e c’è vita nello show multimediale che ci precipita all’interno di una creazione di bellezza unica al mondo. Pensata per tutti, e in particolare per le scuole, dalle elementari alle superiori. E funziona. I ragazzini in sala applaudono entusiasti: «Nessun cellulare squilla ed già un miracolo», commenta Balich, che di figli ne ha quattro e di telefonini se ne intende.

Le luci, le musiche, la storia racconta della Cappella di ieri e di oggi: la Sistina è qui e noi siamo dentro ad essa, a vedere fluttuare le immagini, ad ascoltare i brani biblici, a non aver paura del Giudizio con la folla di corpi immensi, o del diluvio che ci precipita dentro un maremoto. Ad incantarci di fronte al cosmo stellato come davanti ad Adamo che china il capo ed alza il braccio perché l’Onnipotente faccia scoccare la scintilla della vita. Tutto ciò dà una grande felicità, rinfresca il cuore e la mente.

È un viaggio affascinante unico, emozionante, progettato nel 2015. Balich, con la consulenza dei Musei Vaticani, la co-regia di Lulu Helbek e la produzione di Artainment Worldwide Shows, che farà girare il prodotto in tutto il mondo, ha creato qualcosa di bello e utile. Per tutti, anche per chi crede che basti un clic per capire il capolavoro, quando invece non basta una vita. Il megashow può essere un buon inizio di percorso, per stupirsi ancora una volta della bellezza e della fortuna, per noi, di averla in casa.

 

 

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