L’Accademia ligustica diventa statale

Un percorso triennale di statizzazione destinato a garantire lo sviluppo dell’attività di alta formazione artistica svolta dall’Accademia ligustica di belle arti di di Genova. Fondata nel 1751, riunisce le funzioni di scuola di formazione artistica e di museo. L'aggettivo ligustica deriva dal nome della regione Liguria, dall'originario nome dei Liguri nell'Antichità (Lygies).

Un importante riconoscimento è arrivato in questi giorni all’Accademia ligustica di belle arti da parte della ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli. L’accordo di programma è stato firmato con il sindaco Doria, il governatore Toti e il presidente dell’Accademia Pericu. Importante dicevamo perché oltre a garantire un percorso triennale di statizzazione destinato a garantire lo sviluppo dell’attività di alta formazione artistica svolta, consente di porre le premesse, congiuntamente al Conservatorio Niccolò Paganini, per la creazione di un “Politecnico delle Arti“, una scuola di formazione artistica e musicale, che si propone di diventare un’eccellenza in ambiti artistici multidisciplinari.

Per la ministra Fedeli «questa firma segna una scelta importante di valorizzazione, per la tutela e la capacità di sostenere l’evoluzione positiva dell’Accademia. È un investimento non solo per Genova, ma anche per l’Italia, una delle più straordinarie possibilità che ha il nostro Paese. L’intenzione di costituire un polo largo che metta insieme Accademia e Conservatorio, ovvero il Politenico delle Arti, è dal punto di vista culturale una scelta molto importante di aggregazione delle possibilità artistiche che qui si possono esprimere». Per il sindaco Doria l’ntegrazione tra Conservatorio e Accademia, è un progetto di eccellenza, mentre il Governatore Toti si è detto certo che la firma, aiuta lo sviluppo.

L’Accademia ligustica di belle arti è nata nel 1751 per volontà dell’aristocrazia illuminata di Genova sensibile alle nuove idee illuministiche che iniziavano a circolare in tutt’Europa e che prefiguravano nuove impostazioni di “metodologia” didattica. Si istituzionalizzavano così i “privati convegni” di giovani artisti gravitanti intorno alla figura di Giovanni Francesco D’Oria, fautore e promotore della nuova fondazione. Tra le più antiche, affiancava nel progetto pedagogico l’Accademia di Venezia, Parma, Napoli precedendo nell’istituzione anche Brera. Solo Bologna con la fondazione nel 1709 la precederà. A Genova si aprivano, alla data della fondazione, tre corsi: pittura, scultura e architettura; pittura e scultura ulteriormente suddivise in disegno elementare e disegno dal rilievo e dal nudo. A questi primi corsi si aggiungevano nel tempo architettura civile, scuola di disegno dai gessi e la scuola di incisione; con connotati più applicativi, prefigurando le ottocentesche “scuole di arti e mestieri”, si formavano la scuola di ornato e la scuola di disegno per l’arte dei tessitori in seta l’attività è andata via via affermandosi fino agli anni  Ottanta quando le iniziative didattiche e artistiche si sono moltiplicate anche attraverso la corrispondenza con altre realtà culturali presenti nel territorio.

Nei primi anni del 2000 si sono aperti master sulla progettazione dell’abito e del costume per lo spettacolo autorizzati dal ministero dell’Istruzione università e ricerca scientifica. I positivi risultati delle nuove ricerche artistiche degli studenti della Ligustica hanno avuto positivi riscontri in molte occasioni “pubbliche”. Tra le più interessanti le mostre annuali, curate dal Dipartimento comunicazione e didattica dell’arte, monitoraggi. Nelle intenzioni della rassegna la proposta dei lavori più originali e innovativi degli studenti alla ricerca di nuovi linguaggi che sperimentano e “contaminano” linguaggi diversi (pittura, fotografia, video, installazione). L’edizione di monitoraggi del 2008 è stata esportata a Dubai in occasione di una importante rassegna sull’arte contemporanea.

Nel 2004 si passa dal tradizionale corso quadriennale allo sdoppiamento secondo il modello universitario: un diploma breve di tre anni e uno di specializzazione di due anni. Questa nuova impostazione ha comportato una graduale e necessaria evoluzione degli insegnamenti attivati con un’offerta formativa estesa, appropriata e conforme ai dettami ministeriali. Ogni anno l’Accademia Ligustica apre il suo anno accademico invitando personalità dell’arte e della cultura ad inaugurare il corso di studi. Si sono avvicendati negli ultimi anni Giulio Paolini, Concetto Pozzati, Michelangelo Pistoletto, Edoardo Sanguineti, Gillo Dorfles, Moni Ovadia, Enrico Ghezzi, Giancarlo Berardi, Ruggero Pierantoni.

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