La “Via della seta” passa per la Lombardia

Un treno merci, con mobili, piastrelle, macchinari per l’industria metalmeccanica, è partito dal Polo Logistico Integrato di Mortara, in provincia di Pavia, diretto a Chengdu, in Cina. Nel prossimo viaggio trasporterà prodotti di lusso. L'obiettivo è arrivare a tre viaggi verso la Cina alla settimana.

Ormai è ufficiale! C’è una nuova “Via della Seta” e ad inaugurarla è stato il primo treno merci diretto a Chengdu in Cina, composto da 17 vagoni e 34 container da 40 piedi ciascuno, contenenti l’eccellenza dei prodotti made in Italy. La partenza è avvenuta dal Polo Logistico Integrato di Mortara, in provincia di Pavia, Lombardia.

Il treno merci correrà su una infrastruttura tecnologicamente avanzata lungo i corridoi commerciali europei, che consentirà di trasportare il meglio della nostra produzione verso Oriente. Da Mortara nella Pianura Padana a Chengdu, capoluogo della provincia del Sichuan, i chilometri sono 10.800 e per percorrerli impiegherà dai 17 ai 19 giorni.

L’accordo era stato firmato a metà di quest’anno dal presidente del polo, Andrea Astolfi, e dal partner cinese Shijiu Bo, presidente dello Changjiu Group, società con oltre 20 miliardi di fatturato quotata alla borsa di Shanghai, già leader nel trasporto di auto tra Europa e Cina. Entro il 2020, altre due linee collegheranno anche Shanghai e Pechino.

«Rispetto al trasporto via nave – ha detto il vicepresidente del gruppo cinese, Gang Chen – il ricorso alla ferrovia consente di risparmiare due terzi del tempo. E rispetto all’aereo riduce i costi a un quarto. Trasporteremo i prodotti cinesi in Italia, ma anche quelli italiani potranno arrivare molto velocemente in Cina». Il percorso attraversa Austria, Germania, Polonia, Bielorussia, Kazakistan, per arrivare a Chengdu, città con 15 milioni di abitanti.

È stato il governo cinese a volere intensificare i rapporti commerciali con l’Italia e a scegliere la Lombardia come regione di riferimento. «Qui c’è l’unica struttura che combina un terminal con più binari ad una logistica. Abbiamo fatto un investimento da 140 milioni di dollari per questo snodo prezioso del bacino Sud Europa — spiega Shijiu Bo, presidente di Ghangjiu Group —. Ci siamo immaginati come dei Marco Polo dell’era moderna, in grado di rafforzare e rendere stabili i rapporti commerciali tra i nostri due paesi».

Il treno inaugurale, partito a fine novembre, trasporta mobili, piastrelle, macchinari per l’industria metalmeccanica. I ferrovieri italiani si sono occupati della tratta nazionale. Giunti a Tarvisio e sostituita la trazione, il comando è passato ai colleghi austriaci, che proseguiranno fino a Malaszwice, a Dostyk, e così via fino ad arrivare a Chengdu.

Sui prossimi treni viaggeranno capi di alta moda, mobili di design, cibo, vino, olio extravergine d’oliva. «Questo è solo l’avvio di una linea ferroviaria che porterà a sviluppare relazioni commerciali importanti tra Italia e Cina — commenta Andrea Astolfi, presidente Polo Logistico di Mortara —. L’obiettivo è arrivare a tre viaggi a settimana verso la Cina entro il 2020». Intanto, con l’anno nuovo il collegamento tra il Polo logistico di Mortara e Chendgu prevedrà due convogli la settimana. Il Mortara-Chengdu è il terzo collegamento merci tra la Cina e l’Europa dopo quelli con Belgio e Germania.

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