Mediterraneo di fraternità

L'appello della presidente del Movimento dei Focolari, letto da lei stessa. Da Città Nuova n. 4/2024

 

Oggi viviamo tempi nuovi e il Medio Oriente, il Nord Africa e l’Italia hanno bisogno di ispirazioni nuove, di aperture nuove, di mettere in pratica la creatività dell’amore, rischiando. Questo è il tempo della misericordia e del perdono e bisogna avere il coraggio di mettersi in dialogo con l’altro, dargli fiducia, avendo prima di tutto fiducia in Dio.

La prospettiva per il Medio Oriente è la parola dialogo. Sembra quasi impossibile oggi pronunciare questa parola, quasi viene paura di dirla. Eppure, è uno dei volti della speranza, forse il più efficace perché è una testimonianza potentissima.

Dialogo dice che voglio avvicinarmi a te, conoscerti, arricchirmi della tua diversità. La volontà di dialogo dice che apro braccia, cuore, mente per andare oltre la paura. E in questi giorni, soprattutto dal 7 ottobre, io capisco quanta paura c’è, non solo in Terra Santa ma in tutto il mondo, quanta paura c’è, e quanto odio c’è.

Dialogare ci fa andare oltre la paura. E questo riguarda anche il dialogo interreligioso e quello ecumenico che sono caratteristici in tutti i Paesi del Mediterraneo. Non è solo una parola bella, è sfidante. Dio ci chiama oggi a mettere la fraternità tra i popoli al centro del nostro impegno, e perché questo abbia la forza di cambiare le cose c’è bisogno di comunità unite che testimoniano la vita del Vangelo.

Il mio sogno è un Mediterraneo della fraternità che trasforma le differenze in opportunità, che si fa spazio di accoglienza: il bacino del Mediterraneo è un incontro di tre continenti, Asia, Europa e Africa, di cinque sponde e di molte culture.

Come fare perché questo dialogo sia realtà? Dobbiamo avere la creatività dell’amore. I nostri Paesi hanno sempre più frontiere e muri che dividono. Dobbiamo vivere, aiutare perché non ci siano muri, non ci siano frontiere. Allora questo sogno di un Mediterraneo unito sarà un passo nuovo per la pace. Potrebbe essere l’inizio di una strada per ravvivare una fraternità vera, autentica, effettiva e anche affettiva.

 

Dal discorso del 29 dicembre 2023 ad un gruppo di membri dei Focolari provenienti da vari Paesi del Medio Oriente

Sostieni l’informazione libera di Città Nuova! Come? Scopri le nostre rivistei corsi di formazione agile e i nostri progetti. Insieme possiamo fare la differenza! Per informazioni: rete@cittanuova.it

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons