La diga più grande

Soddisfazione per la realizzazione dell’impianto dei primati, mentre si affacciano nuovi problemi.
Yangtze (Cina)

È il più grande progetto idroelettrico del mondo, questo realizzato in Cina a sbarrare il corso dello Yangtze. Non tanto l’impresa ingegneristica, ancorché notevole, destò stupore, quanto il costo umano dell’impresa, che comportò, una decina di anni fa,  il trasferimento forzato di un milione e quattrocento mila persone. Alcuni dati riassumono le dimensioni dell’opera che misura 181 metri in altezza, 2335 in lunghezza e 115 di sezione alla base. Il lago che si è formato a monte contiene 40 chilometri cubi di acqua e consente di controllare le piene. Costo dichiarato 26 miliardi di dollari. Di contro l’impianto produce 84 miliardi di chilowatt di elettricità all’anno.

 

Tutto è filato liscio, finché ad appena due anni dall’inaugurazione dell’opera, la classe dirigente ha ammesso l’insorgere di seri problemi ecologici e geologici. A mitigare l’impatto negativo di queste notizie, è stato perciò necessario stanziare ingenti somme, che potranno forse risarcire chi ha subito danni, ma non invertiranno certo la tendenza all’aggravamento dei fenomeni riscontrati, come le secche del fiume che ostacolano la navigazione a valle, o le frane che continuano a generarsi a margine dell’invaso.

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