Il ritorno del corsaro Max

Il pilota romano ha vinto il Mondiale Superbike entrando nella classifica dei campioni più longevi.
Max Biaggi in sella alla sua Aprilia

Avere 41 anni e non sentirli: per Max Biaggi la vittoria non ha età. Domenica scorsa, sul circuito francese di Magny Cours, il centauro romano in sella alla sua Aprilia RSV4 ha conquistato il Campionato del mondo Superbike riservato alle moto di serie. Mezzo punto di vantaggio in classifica generale sull’inglese Tom Sykes è bastato per mettere le mani sul sesto titolo iridato della sua carriera, cominciata nel 1991 tra i box del Motomondiale, sempre in sella a un’Aprilia. Il “vecchio” Max non molla, anzi rilancia la sfida: nel 2013 sarà al via del Campionato del mondo Superbike pronto a difendere il titolo iridato e quel numero uno che splenderà sulla livrea della sua moto nero pirata.

La prossima stagione a dar filo da torcere al pilota romano dell’Aprilia ci sarà un altro casco di casa nostra: Marco Melandri, pronto a vestire i panni del rivale per antonomasia.
Dopo quattro titoli mondiali consecutivi nella classe 250 (ora moto 2) e due Campionati del mondo Superbike, Biaggi è sempre lì: in pista, la velocità non guarda in faccia la carta d’identità. Dopo vent’anni di carriera al vertice, Biaggi è ancora vestito di nero, mai domo, come si conviene a un buon corsaro.

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