EdC alle Nazioni Unite contro la povertà

Nella Conferenza Onu sullo sradicamento dell’indigenza è stata presentata la rete internazionale di un’economia fraterna.
I relatori della conferenza all'Onu sullo sradicamento della povertà

Lotta alla povertà ed Economia di Comunione, binomio presentato sotto varie angolature il 3 febbraio  scorso a New York all'Onu nella sede delle Nazioni Unite. Nell’ambito della Conferenza dell’Onu sullo sradicamento della povertà, l’EdC è stata presentata come via di un’economia fraterna in un convegno organizzato con la Missione dell’Osservatore permanente della Santa Sede, da New Humanity, l’associazione del Movimento dei focolari con status consultivo generale all'Ecosoc dell'Onu.

Relatori da Burundi, Brasile, Filippine e da Boston, Indianapolis e New York. Presenti rappresentanti di Ong e delegati Onu di Paesi dell’Africa, Europa, Caraibi e Nord America (documentazione sul sito dell’Onu).
Il nunzio apostolico mons. Chullikatt, traendo spunto dall’enciclica Caritas in veritate, ha sottolineato l’importanza che ha oggi la promozione integrale dell’uomo. John Mundell, presidente della Mundell & Associates, ha evidenziato che l’EdC può offrire elementi innovativi nel contesto dell’attuale crisi economica, ed ha illustrato, assieme a Elizabeth Garlow, lo stile che caratterizza la gestione di un’impresa EdC, presentando testimonianze di aziende in diverse parti del mondo. Cláudia Herrero e John Paul Dominic – giovani provenienti da Brasile e Filippine – hanno delineato il contesto in cui l’EdC è nata nel 1991 da Chiara Lubich, sottolineando la necessità di sviluppare la “cultura del dare” in contrapposizione a quella del “possedere” e il ruolo attivo di chi è nel bisogno. Lo sradicamento della povertà era l’argomento della 50ª sessione della Commissione per lo Sviluppo sociale, e questo evento illustrava lo «sradicare la povertà attraverso la fraternità».
Alexis Nsabimana, giovane burundese, ha offerto l’esperienza di tante parti dell’Africa dove l'EdC, incontrandosi con i forti valori comunitari propri di questo continente, trova un terreno fertile.

In conclusione è stato letto il “Messaggio dei giovani da San Paolo al mondo”, formulato in occasione dei 20 anni dell’EdC nel maggio 2011 ed è scaturita la proposta di un’azione a livello internazionale per contrastare gli effetti negativi della finanza senza regole tramite provvedimenti concreti.
In particolare è stata proposta la tassazione delle transazioni finanziarie, la regolamentazione dei prodotti derivati – oggi non soggetti a controllo pubblico – e la tassazione dei Cds (Credit Default Swaps), attualmente esenti da imposte specifiche, quali prodotti assicurativi; in effetti l'utilizzo speculativo di questi prodotti derivati è all'origine del presente indebitamento degli Stati, obbligati a salvare banche troppo grandi per non fallire.

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