Dal mondo intero, ancora

Non posso non ricordare la meravigliosa eredità che Chiara Lubich lascia ai suoi concittadini, alla città a cui ha voluto dedicare con affetto i suoi ultimi momenti di vita. Una eredità fatta di eccezionali valori cristiani e umani, di pace, di tolleranza, di rispetto e di grande amore. Di una cosa siamo certi, oggi siamo tutti più soli, Chiara mancherà a Rocca di Papa. Pasquale Boccia sindaco di Rocca di Papa Chiara si è spenta nella sua casa, dopo aver testimoniato al mondo la grandezza del messaggio cristiano al femminile, che ha ispirato tanti cristiani e non cristiani, religiosi e non religiosi. In molti l’abbiamo amata. Io ho avuto l’onore di incontrarla e indelebile rimane nella mia memoria la sua sensibilità sociale, la sua religiosità fresca e dialogante, la sua capacità di ascolto, la sua illimitata disponibilità e apertura all’incontro. Tanti, come me, la rimpiangeranno come esempio di idealità vissuta. Livia Turco parlamentare Pd In questo tempo Chiara ha sopportato, ha tollerato tutte le sofferenze con una serenità, con una partecipazione costruttiva, veramente commovente. Tante volte la sofferenza è soltanto un peso doloroso. Invece lei ha mantenuto uno sguardo sereno che mi ha colpito moltissimo. Sino al momento del passaggio . Salvatore Valente titolare della cattedra di Pneumologia, Policlinico Gemelli Chiara! Cosa dirti? Semplicemente grazie per la tua guida verso Maria. Ero, sono un ortodosso, però di Santa Maria Madre di Dio, della Santa Vergine, sentivo sempre parlare nella mia chiesa, nella mia lingua, solo il pope, il prete. Ma io? Come potevo indirizzarmi a Lei? (non abbiamo l’Ave Maria, il Rosario). Grazie, Chiara, per avermi aiutato in modo così semplice ad avere un così profondo colloquio con l’Addolorata. Grazie. Ho la convinzione che con l’arte ho tentato di riflettere e comporre la Bellezza, l’Armonia, l’Amore. Marinel Stefanescu ballerino Chiara è stata un profeta nel 1943, durante la guerra, scoprendo un modo nuovo di vivere il Vangelo, con questi due poli: l’unità e vivere vicino a Gesù sofferente e angosciato. Scegliendo di vivere per lui lei è stata un profeta e ha aperto molte porte. Ricordo che, quando è venuta nella nostra comunità El Chico a Roma, forse venti anni fa, era stata toccata dal grande handicap. Credo che sarà ancora più presente accanto ai Focolari. Sarà fonte di unità in un modo nuovo. Ognuno deve diventare un’altra lei. Tutte le dipartite di fondatori chiedono ad ogni membro di essere il prolungamento del suo carisma. Jean Vanier fondatore dell’Arche Mi piacerebbe che all’interno del Centro del Movimento dei focolari a Rocca di Papa si costruisse una grande chiesa dove poter deporre la salma di Chiara. Io vorrei proprio che rimanesse qui tra noi e che tutta la gente nostra possa andarla a trovare, conoscerla, chiederle il dono della gioia e della fede. E mi auguro che presto la facciano santa. Siamo grati a Dio che Chiara Lubich sia vissuta e morta nella diocesi di Frascati e che adesso riposi lì. mons. Giuseppe Matarrese vescovo di Frascati Al mio personale cordoglio si unisce quello dell’intera città che la ricorda come un esempio di dedizione e di amore verso il prossimo, come un punto di riferimento per tanti ragazzi e ragazze che hanno trovato negli ideali di chiara le ragioni di un impegno religioso, civile ed etico. Leonardo Domenici sindaco di Firenze Chiara ha riempito la nostra vita ed il nostro cuore con il dono che ha ricevuto e per la sua sottomissione totale e radicale a Dio. Per questo è anche nostra, perché per noi è musulmano colui che è sottomesso a Dio, il Dio di Abramo, di Mosè, di Gesù e di Muhammad. Sì, per noi, Chiara non è né cristiana, né musulmana né… è di Dio e in Dio… Durante tutti questi anni il nostro vivere quotidiano è andato contro corrente in una società dove la violenza ha prevalso, contro corrente per la nostra testimonianza di una fede vissuta.Oggi possiamo dire semplicemente che siamo diventati dei veri musulmani. Allora, noi siamo e saremo delle piccole Chiara, perché ha acceso delle fiamme che non si spegneranno mai. La comunità musulmana d’Algeria Per noi è stata una grande gioia aver trovato nel cammino del nostro essere cristiano Chiara Lubich. Verso di noi, ha sempre mostrato grande amore, affabilità e contentezza. E quando ci siamo trovati in difficoltà si è offerta per aiutarci. Il suo carisma di amore e unità ha fatto tanto bene a molti vescovi, sacerdoti e penso a tutta la chiesa. È sorprendente che molti fratelli del cammino neocatecumenale quando hanno contattato dei focolarini hanno provato una comunione enorme. Penso che i carismi sono oggi molto importanti nella Chiesa perché possa portare avanti la sua missione. Il carisma di Chiara Lubich è stato un grande dono per tutti noi e mi auguro che ora possa aiutare ancora di più. Kiko Argüello iniziatore Cammino Neocatecumenale Signore, dammi tutti i soli…. Con queste parole, che ci piace ricordare, già 50 anni fa, Chiara Lubich diceva il suo essere accanto a noi separati. Nel 2006, per sua espressa volontà, sono iniziate nel Movimento dei focolari attività specifiche di accoglienza (…). Aveva accompagnato tali attività raccomandando alle strutture del movimento una attenzione particolare: Non lasciateli soli aveva detto più volte! Anche dove vi è la separazione si può sempre continuare e rincominciare ad amare. Ernesto Emanuele Ci ha lasciato un’amica, una sorella terrena che però continuerà a vivere con noi nella comunione dei santi. Siamo stati fortunati di aver potuto vivere vicino a una grande anima, che ha ampliato anche la nostra. Grazie, Chiara, della tua presenza, dei doni che ci hai dato. Grazie del tuo rimanere con noi. Savino Pezzotta Commissione pontificia Giustizia e pace Chiara Lubich è stata una della grazie più grandi che il Signore ha concesso alla Chiesa e all’umanità in questo periodo. Per me personalmente il mistero di Gesù crocifisso e abbandonato, la presenza di Gesù in mezzo, del Risorto è diventato il cuore della mia vita quotidiana. La spiritualità di comunione, comunicata da Chiara Lubich, è un continuo impulso per il mio ministero di vescovo: nel rapporto con i sacerdoti, con i fedeli, nelle procedure pastorali, è una luce che conduce ad attuare la comunione sempre e dovunque. Se penso a Chiara mi si fa presente la grande fecondità estesa a tutti gli ambiti dell’agire umano, fino alle recente fondazione dell’Università Sophia. card. Ennio Antonelli arcivescovo di Firenze Da quando ho conosciuto Chiara, sono diventata un’altra persona… e non solo io sono stata incoraggiata ad andare avanti, ma attraverso me Mama Chiara ha fatto la stessa cosa con le altre donne bangwa (…). Prima di conoscere il focolare, le donne erano meno di niente, per esempio non potevano parlare guardando direttamente un uomo. Attraverso la pratica di scambiarsi le esperienze della Parola di Vita, le donne possono ora parlare tranquillamente e senza paura di fronte ad un uomo. Nelle manifestazioni pubbliche prendono l’iniziativa, per cantare, ballare e naturalmente cucinare per gli ospiti. In tutti questi servizi queste donne imitano Maria, la madre di Cristo, la cui intera vita fu un servizio. Christina N. Asong mafua (regina) di Fontem mafua (regina) di Fontem Chiara Lubich l’ho conosciuta fugacemente in qualche occasione pubblica. Ma l’ho conosciuta per così dire molto meglio attraverso il contatto con uomini e donne che le sono stati vicini e che cercano di realizzare i suoi ideali. Attraverso di loro ho colto i caratteri della fondatrice. Ne richiamo due: la tenacia e la capacità di unità. Chiara resterà attraverso i gesti di chi l’ha amata e continua ad amarla. Gianpiero Gamaleri docente di Scienze della comunicazione a Roma III Quando ho conosciuto Chiara per la prima volta personalmente ho capito subito che lei ha la capacità di risvegliare in ogni uomo il meglio di sé. Chiara era incomparabile nel suo amore ma anche nella fermezza di fare sempre tutto il possibile per far sì che la Parola di Dio e il suo amore arrivi a tutti. E anche tutti noi che abbiamo avuto la possibilità di incontrarla ci sappiamo legati a quanto lei ci ha lasciato. Frances Ruppert Cursillos Alla morte di padre Lombardi Chiara disse: La sua passione era la Chiesa, ne era innamora to. Non dobbiamo dire lo stesso oggi di lei? Senza di lei non avremmo potuto vivere la stagione dell’abbraccio fraterno tra i movimenti – premessa per il salto dalla collaborazione alla partecipazione organica alla missione della Chiesa – né quella dell’ecumenismo del cuore, che fa pregustare il miracolo dell’unità delle confessioni cristiane, profezia di unità per il mondo intero. don Gino Moro presidente della Fondazione Mondo Migliore Partecipo dal profondo del cuore al vostro dolore per la perdita terrena della vostra amatissima fondatrice Chiara e mi unisco alla vostra preghiera nella certezza che nel mistero dell’amore di Dio Chiara continuerà la sua provvidenziale presenza nei Focolari, nella Chiesa e nel mondo. card. Camillo Ruini vicario del papa a Roma Grazie a Dio per sorella Chiara! E per i suoi figli e figlie spirituali con i quali in più parti del mondo collaboriamo per quella che il servo di Dio Guglielmo Giaquinta, nostro fondatore, chiamava l’internazionale dell’amore. Teresa Carboni segretaria nazionale Pro Sanctitate Sei stata una madre esemplare per noi, il popolo bangwa. Ti ringraziamo di vero cuore per tutto ciò che hai fatto per noi. Ci hai insegnato che nulla è più importante qui in terra che vivere in modo da esser graditi a Dio onnipotente. Ti ameremo sempre, consolideremo i nostri rapporti e rinnoveremo il patto dell’amore scambievole che abbiamo fatto nel maggio 2000 nel palazzo di Azi, dove è nata la nuova evangelizzazione di oggi. Lucas Njifua fon (re) di Fontem Ha mostrato che cosa possa fare una donna in questo nostro mondo e come sarà bello il volto della Chiesa quando la femminilità sarà in essa pienamente riconosciuta. La ammiro nella capacità di parlare al cuore di ogni cristiano ma anche degli ebrei, dei musulmani e dei buddhisti.Mi ha aiutato a intuire che possa essere e che possa fare oggi un amore cristiano consapevole del proprio primato e della propria libertà. Luigi Accattoli Corriere della sera Con Chiara, fin dai tempi di A sua immagine, è nato un rapporto personale ininterrotto. Per me è stata un punto di riferimento cui attingere per la mia vita di ogni giorno. In lei traspariva la potenza dell’Amore, la costante attenzione all’altro, a prescindere dalle convinzioni e dal carattere. In lei era tangibile una luce che s’irradiava anche da uno sguardo o un sorriso: ti contagiava, ti faceva voglia di provarci anche tu. Lorena Bianchetti conduttrice televisiva Chiara è diventata per me un’icona della presenza di Dio che agisce nella nostra storia: una donna profetica e piena dello Spirito Santo. Mi impressiona ancora di nuovo la sua energia inesauribile e dinamicità, che sicuramente non si spiegano soltanto dalla sua forte personalità guida. Quanto ha risposto questa persona ai segni dei tempi, i quali interpretava come voce e desideri di Dio, in modo risoluto e senza sosta ma anche attenta ed avveduta! Chiara Lubich è per me nella sua forma e nella sua forza formatrice una condottiera materna che ha aperto e tracciato delle vie percorribili per un futuro promettente del popolo di Dio in cammino. È morta nella prima notte del venerdì nel periodo della passione, tradizionalmente dedicato alla memoria della madre dolorosa sotto la croce, una settimana prima del Venerdì Santo, quando sentiamo di nuovo il grido di Gesù: Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato? Così il ritorno di Chiara al Padre è sicuramente un’ultima, speciale conferma del suo carisma. p.Michael Marmann Schönstatt Una donna straordinaria che, con assoluta semplicità, ha conosciuto i potenti di questa terra e li ha conquistati, ha avvicinato gli ultimi e i derelitti di tutti i continenti e li ha consolati, ha parlato ai piccoli e ai grandi per additare loro le strade inesplorate della testimonianza cristiana. L’ho incontrata in varie occasioni e ogni volta dava la certezza che in quel momento tu per lei eri l’unica persona che contasse. Luisa Santolini parlamentare Udc I cappuccini italiani sono vicini a tutta l’Opera di Maria da lei fondata, e ringraziano Dio per il carisma dell’unità che lo Spirito Santo attraverso di lei ha voluto dare alla Chiesa di oggi e a tutta l’umanità. Ci auguriamo che questo carisma nuovo, di cui il Movimento dei focolari è depositario, abbia un grande sviluppo, e torni a vantaggio non solamente del carisma francescano, ma di tutti i carismi della Chiesa. E, inoltre, sia di sostegno all’umanità assetata di quella perfetta letizia cristiana, che affonda le radici in Cristo crocifisso e abbandonato, come da lei scoperto. fra’ Aldo Broccato presidente Ofm Cap La beata signora nostra, Chiara Lubich, sarà sempre una luce brillante per la nostra vita. Continuiamo il nostro lavoro comune, costruendo sul legame della fede e della bontà, che deriva dal nostro impegno di lavorare insieme. imam W. D.Mohammed moschea Harlem (New York) La notizia della morte di Chiara mi spinge di esprimervi il mio più profondo sentimento di compassione, a nome mio e a nome di tutti i comunisti, che in questi anni hanno partecipato al dialogo con il movimento dei focolari. Ho sperimentato anch’io la morte di persone a me vicine e conosco la lacuna che lasciano, la sensazione di un vuoto incolmabile. Ma nei nostri numerosi colloqui ho imparato, che per voi, nella vostra fede, la morte comporta meno terrore che per altre persone. Nei due incontri che ho avuto con Chiara ho scoperto come questo modo di dare senso alla vita può essere una immensa fonte di forza. Walter Baier segretario del partito Comunista austriaco Ho appreso con dolore della partenza di Madame Chiara Lubich, mia sorella spirituale che è stata e sempre rimarrà nel mio cuore. Nel mondo ferito da tante divisioni lei ha messo insieme leader religiosi e politici da tutti gli angoli del mondo. Con un amore che ha abbracciato tutti, lei ha raggiunto anche noi. Per anime così non c’è posto per la morte. Lei rimane nel nostro essere e nel nostro respiro. Ciò che ha creato non sarà mai distrutto. Vedo la gloria del paradiso brillare nel paradiso della sua anima. Kala Acharya indù, direttrice Somaya University (Mumbai) Pur non conoscendola di persona – ma ero amico intimo del fratello Gino – posso dire che con poche persone ho sentito un legame forte come con Chiara. Le sue parole si sono tradotte in me in una lezione di vita, tanto da appuntarmele in un libriccino. Nel tempo, rimangono tre punti fermi: l’invito alla santità di massa, l’aspirazione all’unità, il mettere Cristo al centro della vita. Ricordiamola, Chiara, ricordando le sue parole. Enzo Natta scrittore e critico cinematografico ora nella gioia e nell’azione di grazie, perché con lei siete nella luce del Padre, ancora più motivate a lasciarvi configurare al Cristo abbandonato. Rimanete fedele a quanto avete ricevuto di Chiara, e meditate frequentemente le parole che lei vi ha trasmesso. In loro si trova la linfa che non riuscirete ad esaurire. fr.Marcellin ministro generale dell’Ordine dei certosini La penso gioiosa accanto alla Santissima Madre di Dio, sotto la cui protezione ha posto lo straordinario impegno apostolico scaturito dalla docilità allo Spirito Santo. L’Opera di Maria continuerà il cammino e la testimonianza di unità impreziosita dalla preghiera che la fondatrice presenterà alla Vergine Santa e al suo Divin Figlio. La Congregazione per le Chiese orientali si unisce al cordoglio e alla preghiera, vivamente riconoscente per lo speciale affetto della fondatrice e del movimento per l’Oriente cristiano. Col più cordiale ricordo. card. Leonardo Sandri prefetto della Congregazione per le Chiese orientali mons. A.Maria Vegliò segretario Era certamente una scintilla di speranza, una sorgente per la riconciliazione, un meraviglioso e coraggioso leader che crede profondamente nella pace e nella fratellanza fra popoli di ogni religione. Che la sua memoria sia una benedizione . rabbi Ron Kronish direttore Coordinamento interreligioso Israele Donna animata da una fede così ferma e autentica da non temere, ma anzi da cercare, in ogni occasione il dialogo con il mondo laico e i fedeli di altre confessioni, con infaticabile impegno creò un movimento di rinnovamento spirituale di dimensioni mondiali, coinvolgendovi, grazie al suo eccezionale carisma e alla sua profonda religiosità, persone di ogni età, razza e cultura. Sergio Chiamparino sindaco di Torino Chiara Lubich non è stata solamente il leader eccellente del Movimento dei focolari, ma anche il modello per i leader religiosi di tutto il mondo. È stata una pioniera che ha facilitato il dialogo e la cooperazione tra le diverse religioni. rev. Yoshinobu Miyake shintoista, segretario generale, G8 summit leader religiosi 2008 Il mio pensiero per lei è una riflessione interiore dove fioriscono parole e amore. Attraverso i suoi testi ho scoperto una strada spirituale dove ho conosciuto il coraggio e la gentilezza incondizionata di chi sa dedicare sé stesso agli altri. Amare per primi: è il significato più forte che mi ha lasciato l’incontro con lei: un messaggio prezioso dal valore assoluto. Fabrizio Bucci attore Dei tanti ricordi che ho, non voglio dimenticare quell’attenzione umile all’altro. Quando si accorgeva, durante una lunga intervista che le feci per Tv7, che io pensavo alla domanda successiva, concludeva il suo discorso e aspettava. Una cosa che mi colpì, molto rara. Era abituata a fare spazio all’altro, ad ascoltare. Era abituata a mettere Dio-amore al primo posto. E ad avere speranza, anche nei momenti più oscuri. Ecco il grande dono, che durerà per tutta la nostra vita. Un dono che apre alla gratitudine e ad un profondo cambiamento di vita. Piero Damosso giornalista Tg 1 Rai Il mio ricordo di questa donna di grande coraggio e levatura intellettuale e morale è legato in particolare a NetOne, iniziativa di dialogo da lei promossa da cui ho tratto spunti di riflessione, momenti di confronto rigoroso. Chiara ha realizzato una serie impressionante di iniziative, con un carisma fuori dal comune, vissuto come dono di Dio. Dario E.Viganò presidente Ente spettacolo, Commissione valutazione film Cei Donna discreta e coraggiosa, ha saputo far crescere, nel silenzio, un movimento che ha contribuito in tutto il mondo al dialogo ecumenico e alla fratellanza tra i popoli. Il suo cristianesimo fraterno è stata la radice sulla quale sono sbocciati, anche nella nostra Chiesa di Napoli, tanti semi di bene e di unità. card. Crescenzio Sepe arcivescovo di Napoli Con la partenza di Chiara Lubich, il mondo ha perso una grande anima, tuttavia il suo spirito senza dubbio continuerà a vivere in tutti i cuori di coloro che sono stati toccati dal suo spirito. È una benedizione per me essere parte di quel numero. Keishi Miyamoto presidente di Myochikai- Fondazione Arigatou In questi anni ho avuto modo di conoscere da molto vicino il vostro movimento. Ho visitato Fontem-Besalì. Ho potuto conoscere il vostro modo di condividere, anche in situazioni difficili, il senso dell’amore e la fratellanza fra le persone. Tutto questo è l’insegnamento di Chiara, tutto questo è ciò che personalmente conserverò dentro di me. Claudio Vanni Unicoop Firenze Quello che Chiara ha saputo creare è davvero meraviglioso: tutte le potenzialità del Concilio si sono in lei realizzate, donna, laica, vissuta in un periodo che va dalla tragedia della Seconda guerra mondiale agli scontri ideologici di oggi. Ha tessuto una rete di fraternità intorno al mondo. La ricorderemo assieme ad Igino Giordani con tenerezza, affetto e gratitudine. Rosa Iervolino Russo sindaco di Napoli L’intera comunità della Università Cattolica del Sacro Cuore, con il policlinico Gemelli, si raccoglie in preghiera e partecipa al diffuso e profondo cordoglio per la scomparsa terrena di Chiara Lubich, laureata honoris causa in economia il 29 gennaio 1999, ricordando con commozione la appassionata testimonianza cristiana della fondatrice del Movimento dei focolari, insieme con la sua affettuosa amicizia per l’Ateneo dei cattolici italiani. Lorenzo Ornaghi Università cattolica del Sacro cuore Mi faccio vicino nella preghiera e nell’affetto: in mezzo al dolore, siamo consolati dall’esempio luminoso di una donna che diede vita ad una realtà stupenda, a servizio della comunione, dell’unità fra i fratelli e del dialogo nella Chiesa e nella società, e che alimentò di un fecondo amore di Dio tutta la sua esistenza. mons. Javier Echevarrja prelato dell’Opus Dei Chiara è viva. È sempre viva con noi quando leggiamo la Bibbia, il Corano, la Torah e tutti i libri sacri. Quando diamo una mano ad un bisognoso, quando abbiamo un rapporto bello con l’universo, quando viviamo tutti i princìpi che lei ci ha insegnato. Riposati, madre, e goditi la felicità di essere vicina a Dio ed inviaci la luce divina affinché il nostro mondo viva in pace e amore. Io sono una delle opere che lei ha fatto, un figlio in più che mai vi dimenticherà. imam Allal Bachar moschea di Marbella (Spagna) Volevo essere come lei, sono diventata invece una prima ballerina. Guidata dal suo amore, il suo carisma ha trovato altri pulpiti: luoghi prestigiosi dell’arte, dal Bolscioi di Mosca alla Scala di Milano. La sua spiritualità ha reso vero ogni sorriso, ogni pianto delle mie interpretazioni per cinquant’anni di carriera. Liliana Cosi ballerina Dio ha preso sicuramente l’anima di Chiara nel suo cielo. Siamo sicuri che il suo insegnamento e la sua testimonianza non saranno mai dimenticati, anzi, e questo è il punto più importante, continueranno ad andare avanti perché crescerà ancor più la forza e la capacità del movimento di portare il messaggio della sua fondatrice a tutta l’umanità . Ali Asghar Ahmadi presidente dell’Associazione Scientifica genitoriinsegnanti dell’Iran Incontrarla significava incontrare l’amore. Gesù Cristo brillava in lei e attraverso di lei. Si è data a Dio completamente e così è potuto nascere attraverso di lei un vasto movimento che porta frutto molto al di là del Movimento dei focolari, per l’unità del popolo di Dio. Gerhard Pross Ymca di Esslingen

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