Volontariato a scuola: progetto vincente

I ragazzi raccontano la quotidianità che si vive mettendo in pratica la solidarietà

 

 

 

 

 

Nelle scorse settimane gli alunni della scuola secondaria di primo grado L. Russo di Navacchio, in provincia di Pisa, sono stati protagonisti di una manifestazione lodevole, tenuta alla Città del Teatro di Cascina, sul tema del volontariato.

Il progetto, nato nello scorso anno scolastico grazie all’impegno e alla dedizione della professoressa Claudia Landi, ha visto i ragazzi coinvolti nella scrittura a più mani di un testo per la partecipazione al concorso nazionale indetto dalla San Vincenzo de Paoli.

Dopo aver ottenuto il riconoscimento massimo, con l’attribuzione del primo premio assoluto al concorso, alunni e insegnanti hanno deciso di investire anche quest’anno sul tema del volontariato, raccogliendo tutto il materiale studiato e realizzando con esso uno spettacolo dal titolo Volontariato: dall’io al noi. Il coraggio di essere umani.

Per due ore si sono alternati sul palco del teatro i racconti e le esperienze di solidarietà raccolte sul territorio, richiamando la partecipazione degli operatori del settore in un corale invito a esercitare il volontariato in tutte le sue forme di attuazione.

Claudio Messina, membro della Giunta Esecutiva della Federazione Nazionale della San Vincenzo de Paoli e caporedattore della rivista Le conferenze di Ozanam, intervenuto allo spettacolo, ha detto: «Questi ragazzi ci ricordano l’importanza dell’impegno che dobbiamo avere nei confronti dell’umanità, per dare senso vero alle nostre esistenze».

Una umanità che stenta a trovare il suo spazio legittimo in un’epoca segnata più profondamente da egoismi culturali che ci allontanano dall’altro, facendoci percepire le differenze prima dei bisogni inviolabili di ogni essere umano.

Dall'io al noiLa voce della scuola si è alzata a sostegno della solidarietà in più modi: con la musica, i versi e le parole di personalità illustri del nostro tempo, i ragazzi hanno cercato di risvegliare nei presenti l’urgente sentimento di vicinanza all’altro, soprattutto se bisognoso di cure e di sostegno.

I volontari della Protezione civile, della Misericordia, del CESVOT e della Caritas hanno raccolto l’invito della scuola a raccontare la quotidianità che si vive mettendo in pratica la solidarietà, fatta di grandi e di piccoli gesti, in grado di dare un prezioso contributo alla costruzione del bene comune. Grazie ai loro interventi è stato possibile conoscere più da vicino le attività svolte dalle associazioni e dai volontari, che si mettono al servizio della comunità rinunciando al proprio tempo a beneficio degli altri.

«La Chiesa di oggi è una Chiesa di frontiera, impegnata nella continua testimonianza della passione per la vita e stampella degli ultimi per vincere la condizione di fragilità e di disperazione». Con queste parole don Emanuele Morelli, direttore della Caritas di Pisa, ha testimoniato la sua idea di servizio pastorale, rivolto a oltre 1600 persone in difficoltà che chiedono di dare un aiuto alla periferia “umana” della città.

L’entusiasmo contagioso dei ragazzi della scuola L. Russo ha investito tutto il pubblico, dimostrando che sui banchi si diventa grandi imparando anche e soprattutto a essere cittadini protagonisti del cambiamento sociale e culturale che tutti vorremmo.

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