Ventimiglia contro l’azzardo

Il sindaco della cittadina ligure intende coinvolgere gli altri primi cittadini in un progetto comprensivo che limiti gli orari di apertura degli esercizi commerciali in cui sono installate le slot machine

Una presenza invasiva e preponderante: è giudicata così in Liguria la diffusione delle slot machine nei locali pubblici, bar e tabaccherie. Novecento sono gli esercizi che hanno macchine rubasoldi a Genova,  271 ad Albenga, 154 a Ventimiglia. In Liguria il rapporto tra negozi con le macchinette e abitanti oscilla tra l’1 e l’1,5 per cento, a Ventimiglia il rapporto è sei volte di più della media regionale, ad Albenga ben oltre dieci volte

Una importante iniziativa per contrastare la ludopatia è stata proposta dal sindaco di Ventimiglia, che vuole adottare un’ordinanza sindacale per limitare gli orari di accensione delle slot machine; e impedisca, negli orari sensibili, soprattutto l’accesso ai soggetti più deboli. Il primo cittadino allarga la proposta agli altri colleghi amministratori, per valutare insieme le misure più idonee a porre un freno ad una situazione che rischia di penalizzare soprattutto le famiglie più fragili.

«In riferimento alla patologia da dipendenza da gioco d’azzardo – scrive il sindaco Ioculano ai colleghi -, che rappresenta un fenomeno sociale a discapito della salute pubblica, mi pregio condividere l’adozione di un’ordinanza sindacale che limiti le aperture delle sale slot e l’accensione degli apparecchi da gioco con vincita in denaro presenti nelle attività cittadine. Nonostante l’approvazione di un regolamento per contenere la diffusione del “gioco patologico”, che ha prodotto una contrazione dell’azzardo in città, il territorio che amministro risulta interessato da numerose installazioni di gioco con vincita in denaro, sia all’interno di locali destinati ad altra attività, sia quale attività a sé stante; ed al momento non risultano assoggettati ad alcuna limitazione oraria. Per l’analisi dello strumento proposto potremmo attivare un tavolo di confronto, per condividere in maniera unitaria questo provvedimento e far sì che su tutto il comprensorio del Distretto socio sanitario n. 1 sia adottata la stessa ordinanza sindacale, evitando un territorio “a macchia di leopardo”. Conscio delle difficoltà di mettere in pratica una “ingerenza nelle competenze statali”, ma in attesa degli sviluppi normativi in materia, penso sia doveroso, con gli strumenti a nostra disposizione, tentare di arginare il gioco d’azzardo, al fine di salvaguardare la salute ed il benessere psichico e socio economico dei nostri concittadini».

Si sa che slot machine  e videolottery sono ottimi strumenti per lavare i soldi sporchi della criminalità organizzata; la vicinanza poi con la Francia permette poi di far sparire rapidamente oltreconfine il denaro. Questo era già stato intuito anni fa dalle leggi varate in Liguria per mettere sotto scacco le mafie, leggi che puntavano già contro il gioco d’azzardo per evitare di preparare il terreno alle attività criminali.

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