Valori condivisi in Europa: una consultazione pubblica

La Commissione europea apre una consultazione pubblica sulla promozione dell'inclusione sociale e di valori condivisi attraverso l'apprendimento formale e non formale

L’Europa, nonostante le identità nazionali e regionali degli Stati membri, ciascuna con caratteristiche e valori distinti, è fondata anche su valori condivisi da tutti. La democrazia e lo stato di diritto, il pluralismo e la giustizia; l’importanza della dignità umana, della libertà e del rispetto dei diritti umani; l’uguaglianza che si estende al rispetto dei diritti delle persone appartenenti a minoranze, la parità tra uomini e donne, la non discriminazione e la tolleranza formano il tessuto delle società europee e sono essenziali per il loro funzionamento. Infatti, secondo la Commisisone europea, «questi valori fondamentali continuano a tenerci insieme» e sono sanciti anche nei trattati dell’Unione europea (Ue).

Oggigiorno, le società dei Paesi europei tendono a divenire sempre più variegate e multiculturali, ponendo serie sfide alla coesione sociale e all’adesione a dei valori condivisi, soprattutto tra i giovani. Sebbene la responsabilità dell’istruzione e della formazione ricada sugli Stati membri, la Commissione europea desidera valutare in che modo la cooperazione a livello europeo potrebbe aiutarli a potenziare i propri sistemi di istruzione nazionali per affrontare le sfide comuni. Per questi motivi, la Commissione europea sta elaborando una proposta di raccomandazione del Consiglio sulla promozione dell’inclusione sociale e di valori condivisi attraverso l’apprendimento formale e non formale. L’apprendimento formale rappresenta le forme di istruzione tradizionali, come la scuola e l’università, mentre l’apprendimento non formale include altri elementi che forgiano l’individuo, come l’educazione che si riceve in famiglia, le abitudini che si prendono tra amici, l’influenza di mode e tendenze, ecc.

L’iniziativa riprende quanto definito nel 2015 dai ministri dell’Istruzione degli Stati membri dell’Ue nella dichiarazione di Parigi sulla promozione della cittadinanza e dei valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l’istruzione, nella quale gli Stati membri e la Commissione europea sono stati invitati a rafforzare la cooperazione europea in quattro settori:

1) garantire che bambini e i giovani acquisiscano competenze sociali, civiche e interculturali, promuovendo i valori democratici e i diritti fondamentali, l’inclusione sociale, la non discriminazione e la cittadinanza attiva;

2) potenziare il pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica, in particolare nell’uso di Internet e dei social media, al fine di sviluppare resistenza verso ogni forma di discriminazione e indottrinamento;

3) promuovere l’istruzione dei bambini e dei giovani svantaggiati, garantendo che i nostri sistemi di istruzione e formazione rispondano alle loro esigenze;

4) promuovere il dialogo interculturale attraverso tutte le forme di apprendimento, in associazione con altre politiche e parti interessate pertinenti.

La Commissione europea intende quindi coinvolgere quanti si occupano di istruzione formale o non formale nell’elaborazione di questa raccomandazione, attraverso un questionario online circa l’importanza di fornire ai giovani valori condivisi e le modalità con cui l’istruzione e l’apprendimento non formale possono contribuire a raggiungere questo obiettivo, al fine di creare società socialmente più coese. In particolare, prefiggendosi di recepire i modi più efficaci di promuovere l’assimilazione di valori condivisi, il questionario online intende raccogliere informazioni su alcune questioni specifiche. Innazitutto la Commissione europea vuole conoscere in quale misura l’istruzione e la formazione riescono ad aiutare i giovani ad acquisire valori condivisi e a promuovere l’inclusione sociale, quali sono le sfide principali e quali obiettivi dovrebbero essere perseguiti in questo contesto. Poi, essa intende conoscere gli approcci strategici, gli strumenti e i metodi più efficaci nell’apprendimento formale e non formale. Infine, essa vuole sapere in che modo la cooperazione a livello dell’Ue nell’ambito dell’istruzione e della formazione può apportare un valore aggiunto ed aiutare gli Stati membri nel promuovere al meglio l’inclusione sociale e i valori condivisi attraverso l’apprendimento formale e non formale.

I risultati della consultazione pubblica saranno utilizzati insieme ad altri dati e prove scientifiche, nella preparazione di una raccomandazione che istituirà un quadro strategico per sostenere gli Stati membri nell’offerta di istruzione e formazione in grado di promuovere l’inclusione sociale e la diffusione di valori condivisi, contribuendo anche a prevenire la radicalizzazione che conduce a forme di estremismo violento.

 

 

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