Una sola cosa bella

Esiste una sola cosa bella, amabile, attraente, utile, luminosa: ciò che Dio vuole da te nell'attimo presente.
Opera di Mariannita Zanzucchi

Esiste una sola cosa bella,

amabile,

attraente,

utile,

luminosa:

ciò che Dio vuole da te nell’attimo presente.

 

Se tutti facessero ogni momento solo la volontà di Dio,

senza trascurarla e senza strafare,

vedrebbero compiersi, sotto i loro occhi,

i disegni di Dio su uomini e su cose,

su famiglie e su popoli,

su gruppi religiosi e sul mondo;

assisterebbero, spettatori ed attori,

allo spiegarsi dei misteri della Provvidenza sulla terra

e la loro bocca parlerebbe sapienza.

 

(Da: La dottrina spirituale, Città Nuova Ed.)

 

 

Come si fa la volontà di Dio?

 

Bisogna andare da quelli che se n’intendono. Caterina da Siena dice: «La nostra volontà si deve uccidere», non c’è niente da fare. E uccidere non a metà, ma per intero.

Il papa attuale (Giovanni Paolo II) ha una bella espressione. Secondo lui bisogna arrendersi alla volontà di Dio. È vero, perché siamo sempre lì che vogliamo quello che vogliamo… Dice: «Arrendetevi», bisogna arrendersi alla volontà di Dio. Tanto più che ci sono tutti questi vantaggi, questi frutti, queste cose meravigliose.

E poi dice: «La resa alla volontà di Dio deve essere un totale sì. Come dice Paolo (Paolo di Tarso): “Io dichiaro che la mia parola verso di voi non è ora ‘sì’ ora ‘no’; Gesù Cristo non fu il ‘sì’ e il ‘no’, in lui c’è stato il ‘sì’”». Quindi una resa totale alla volontà di Dio.

Secondo altri santi bisogna “abbandonarsi”, che è un po’ come arrendersi: quello che succede, succede; la mia vita sarà, da qua a quando parto per il Paradiso, tutto un abbandono alla volontà di Dio.

Ed Elisabetta della Trinità, di cui è questa espressione: «Abbandonarsi alla volontà di Dio», dice anche: «Bisogna lasciarsi immolare dalla volontà di Dio. Soprattutto quando la volontà di Dio è dura». Magnifico! È duro, ma non è duro perché si ha la grazia attuale che aiuta.

E noi? Abbiamo la nostra espressione: «Calarsi nella volontà di Dio», che ha un po’ dell’abbandono, un po’ dell’arrendersi, un po’ dell’immolarsi; ma noi possiamo usare tutto perché poi alla fin fine è tutto la stessa cosa.

 

(Da una conversazione del 20 gennaio 1981 ai gen e alle gen, la seconda generazione dei Focolari).

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