Un premio di 50mila euro per l’economia della fraternità

È stata presentata a Roma la terza edizione del premio internazionale Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per un’economia della fraternità, che mira a sostenere progetti economici fraterni che partono dal basso. Candidature aperte fino al 31 gennaio
Presentazione del Premio Internazionale 2023 "Francesco d'Assisi e Carlo Acutis per un'economia della fraternità". Da sinistra, mons. Anthony Figueiredo, padre Giulio Albanese, mons. Domenico Sorrentino e Catalina Hinojosa. Roma, 5 dicembre 2022. Foto: Candela Copparoni

La Fondazione Santuario della Spogliazione della Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino ha presentato durante una conferenza tenutasi lunedì 5 dicembre presso la Sala Marconi di Radio Vaticana il bando per il Premio Internazionale 2023 Francesco d’Assisi e Carlo Acutis per un’economia della fraternità.

L’iniziativa è stata istituita il 10 ottobre 2020, giorno della beatificazione di Carlo Acutis, e vuole essere un incentivo per rinnovare l’economia e far sì che alla base di essa vi siano i valori della solidarietà e della fraternità universale. «Il Premio nasce da quello che siamo; noi siamo convinti di essere veramente fratelli e sorelle con tutti senza nessuna eccezione. Come ha detto papa Francesco, siamo tutti sulla stessa barca, e la fraternità è fondamentale, può sollevare il mondo», ha dichiarato monsignor Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno.

Il premio consiste in una dotazione economica di 50 mila euro destinati a sostenere progetti o iniziative partiti dal basso, orientati a rispondere agli interessi e alle necessità dei più svantaggiati, specialmente nelle regioni più povere del pianeta. Inoltre, il vincitore riceverà un foulard con l’immagine della spogliazione realizzato da Brunello Cucinelli e un’icona con il logo del Premio, con i volti di san Francesco e del beato Carlo Acutis. Le candidature non premiate, invece, possono meritare una menzione se la Fondazione lo ritiene opportuno.

Foulard di Brunello Cucinelli con l’immagine della spogliazione di san Francesco. Foto: Candela Copparoni

Così, partendo dall’invito del Papa ai giovani per dare un’anima all’economia attraverso Economy of Francesco, gli ideatori del Premio si sono dati la mission di dargli concretezza, come ha spiegato monsignor Sorrentino durante la conferenza. Inoltre, ha fatto riferimento al beato Acutis come «una bomba energetica che sta attraendo migliaia di persone da tutto il mondo» e sul suo esempio e quello di san Francesco ha proposto di attivare dei percorsi in cui il concetto di fraternità sia il cardine per un’economia diversa. «Proviamo a raggiungere i posti più sperduti del mondo per vedere se qualcuno con il suo talento e intelligenza, e in sinergia con altre persone, riesce fare qualcosa di bello per il suo territorio. Senza dimenticare che esiste un patrimonio di iniziative simili che possiamo mettere in circolo per dare un’idea di quello che si può fare per costruire un mondo migliore, perché il bene comunicato si moltiplica», ha aggiunto.

Chi può partecipare?
Il concorso è aperto a persone, enti, associazioni e società di tutto il mondo, con una particolare attenzione alle iniziative avviate da giovani sotto i 35 anni di età. I progetti, che devono mettere al centro i più umili e disagiati per affrontare la mancanza di opportunità e le scarse possibilità economiche, avranno la finalità di contribuire allo sviluppo delle proprie comunità di partenza nell’ottica della fraternità. I criteri di valutazione sono 9: capitale della fraternità, attenzione ai poveri e alle categorie fragili, credibilità, integrazione con il proprio territorio e la comunità di riferimento, generatività e creatività, occupazione, sostenibilità, tutela dell’ambiente, timeline e budget.

Icona con il logo del Premio con i volti di san Francesco e del beato Carlo Acutis. Foto: Candela Copparoni

Durante la conferenza di lunedì 5 dicembre monsignor Anthony Figueiredo, coordinatore del Premio, ha raccontato l’iniziativa vincitrice della scorsa edizione: Ecobriqs Charcoal Briquettes, un progetto a Manila, nelle Filippine, che ha visto 15 persone disabili povere coinvolte nello sviluppo di una fabbrica che, grazie ad una nuova tecnologia, ha trasformato in fonte di energia le piante che prima rovinavano l’acqua dei fiumi.

«Il premio vuole essere generativo, generare dignità, lavoro. Quelli scartati diventano protagonisti del loro riscatto offrendo il loro contributo a una società nuova. L’iniziativa aiuta concretamente le persone a creare un rinnovamento della mentalità odierna, passando a un’economia che fa vivere, umanizza e include», ha specificato.

Alla presentazione del Premio a Roma ha partecipato Catalina Hinojosa, una delle promotrici del progetto Farm of Francesco che l’anno scorso ha ricevuto una menzione e un aiuto straordinario di 15mila euro per il suo sviluppo. Si tratta di una co-creazione di fattorie partita in Nigeria e Brasile che ha costruito una rete di comunicazione tra i produttori in difficoltà e di formazione all’agricoltura generativa, partendo dall’ascolto del grido della terra e dei poveri.

Padre Giulio Albanese, missionario comboniano e membro della commissione valutativa del Premio, si è mostrato colpito dal talento e dalla sensibilità delle nuove generazioni, la cui fantasia «è il segno evidente che siamo non solo in un’epoca di cambiamenti, ma in un cambiamento d’epoca», ha sottolineato.

In sala era presente il cardinale Francesco Montenegro, già partecipe nell’edizione 2022, che ha esplicitato che, nell’ottica dell’economia della fraternità e della gratuità, al povero corrisponde il suo posto. Il povero sedendosi a tavola ha qualcosa da dirci. Il cardinale ha concluso affermando che «il treno è partito e non si fermerà per strada. Più questo treno è ricco di vagoni più poveri potranno divenire dei maestri e si costruirà fraternità».

I candidati possono inviare i loro progetti entro le ore 12 del 31 gennaio 2023 (in allegato il bando e il modulo da compilare) attraverso posta certificata (anche PEC) e via mail ai seguenti indirizzi:

Segreteria per il Premio Fondazione Santuario della Spogliazione
Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino
Piazza Vescovado, 3
06081 Assisi (PG), Italia

segreteria@francescoassisicarloacutisaward.com

Il riconoscimento pubblico con l’investitura simbolica al vincitore con il “mantello di Francesco”, in ricordo del gesto radicale e concreto di spogliazione del giovane Francesco Bernardone davanti al vescovo di Assisi, si terrà il 20 maggio 2023, durante la festa del Santuario della Spogliazione. Per ulteriori informazioni visitare il sito https://www.francescoassisicarloacutisaward.com/ o scrivere a segreteria@francescoassisicarloacutisaward.com.

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