Un mondo più verde

In "Living City" degli Stati Uniti troviamo strategie per risparmiare energia elettrica.
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Quanto costa lasciare accese le spie dei televisori? O mettere in funzione la lavatrice mezza vuota? Quanto si risparmia abbassando leggermente il condizionatore d’estate? Queste e mille altre domande sui consumi energetici giornalieri in casa o in ufficio tra poco avranno una risposta chiara e verificabile. La proposta si chiama Power- Meter ed è ancora in fase sperimentale. Google sta lavorando ad un portale web, da tutti consultabile, che fornisce in tempo reale quanta energia si consuma. Studi già effettuati, con ottimi risultati, sui dipendenti di Google dimostrano che conoscere quanta energia si consuma permette di risparmiare dal 5 al 15 per cento sulla bolletta mensile. E l’impatto ambientale sarà notevole. Per ogni sei famiglie che risparmieranno fino al 10 per cento dell’energia elettrica, ridurranno l’emissione di anidride carbonica che produce una macchina a benzina. Sarà come eliminare un autoveicolo dalla circolazione stradale. Il kit che permetterà di monitorare i vostri consumi comprenderà un dispositivo chiamato smart power che va inserito nelle prese elettriche delle vostre case. I dati rilevati saranno trasferiti in modalità wireless al vostro computer e, in tempo reale, potrete analizzarli, magari insieme a tutta la famiglia, e valutare gli eventuali sprechi e dove è possibile praticare uno stile di vita più sobrio e meno consumistico.

Basta un esempio per capire la ricaduta positiva su tutta la società. Spegnendo le spie degli standby di televisioni, stereo, decoder di tutta Italia si eviterebbe di consumare l’energia prodotta da una centrale da 100 megawatt. Sostituendo le vecchie lampadine a incandescenza con quelle fluorescenti compatte si ottiene un vantaggio energetico pari al 70-80 per cento. Evitando di comprare televisori al plasma, ormai antiquati e messi al bando dall’Unione europea, si riducono inquinamento e spreco di energia, perché ne assorbono in misura spropositata. PowerMeter nell’arco di pochi mesi dovrebbe entrare nelle case e portare dei frutti immediati. È stato lanciato da Google all’interno di una più generale strategia aziendale che mira, con un piano di 4.500 miliardi di dollari, a salvare il mondo dal caos climatico. Il progetto si chiama Clean Energy 2030 e punta a sostituire petrolio e carbone con energie rinnovabili come il sole, il vento, la geotermia.

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