Tutti ( o quasi) al mare

Era una canzonetta degli anni andati: Tutti al mare, tutti al mare. Oggi non si canta più, ma il ritornello torna a farsi udire immancabilmente col giungere dell’estate. Le telecamere puntano l’obiettivo sulle spiagge affollate e sulle code ai caselli dell’autostrada. La radio ripete, inutilmente, le raccomandazioni per la graduale e limitata esposizione al sole. Tuttavia, nonostante l’apparenza, non è vero che vanno tutti al mare. C’è anche chi sceglie la montagna, ma non lo si vede, perché le telecamere salgono sui monti solo quando c’è la neve. Comunque, in definitiva, tutti in vacanza: 34 milioni di italiani, secondo le previsioni! I conti però non tornano. Gli italiani sono quasi 59 milioni. Quindi non tutti vanno in vacanza. 25 milioni restano a casa senza fare notizia. Sono gli anziani, mi sento subito rispondere. Eppure tanti anziani li vedi in vacanza. No, a casa rimane chi ha i soldi contati o non ce li ha proprio, giovane o anziano che sia, e non può permettersi la villeggiatura. Che fare? Lanciarsi in analisi sociologiche sulla sperequazione sociale? Reclamare dal governo una fetta nella spartizione del tesoretto? Imprecare contro i ricchi e rodersi il fegato dall’invidia? Lasciarsi calare sul volto un velo grigio di pacata rassegnazione? Oppure cogliere anche in questa situazione sfavorevole una opportunità? Che sia proprio vero che non tutti i mali vengono per nuocere? Perché non provare, ad esempio, a rallentare il ritmo frenetico e lasciarsi il tempo per leggere, per pregare? Sono cose che non vanno più di moda, ma a provarci ci si accorge che aprono mondi luminosi e sono capaci di infondere una pace inaspettata. Avanti con la fantasia! Andare alla scoperta degli angoli ignori della città e riappropriarsi degli spazi quotidiani. Organizzare un incontro con vecchi amici e poter finalmente scambiarsi sogni ed esperienze. Mettere a posto gli album di foto e far rivivere i momenti più belli della vita… Ma queste – mi obietterai – son cose che può fare anche chi va in vacanza e farebbero bene anche a lui. Certo! Ma a volte la vacanza è talmente impegnativa e faticosa, e richiede così tante energie che si rischia di non trovare il tempo per fare quanto si spera sempre di fare quando si pensa alle vacanze!

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