Terra e paglia: ecco la mia “casa a impatto zero”

Un sogno che diventa realtà: la storia di Carlo, scappato da Milano, che ha deciso di costruire un’abitazione in autonomia energetica e nel rispetto dell’ambiente
Costruzione di una casa in legno

Non è forse il sogno di tutti noi avere una casa energicamente autonoma e rispettosa per l’ambiente, e non pagare più le bollette? Beh, qualcuno ha raggiunto l’obiettivo. È la storia di Carlo Gazzi, che a 39 anni ha deciso di lasciare Milano per coronare il suo sogno: una casa interamente ecosostenibile in campagna. Un’abitazione moderna, su due piani, ma realizzata solo con terra e paglia. In Italia non è la prima casa in assoluto ad essere costruita in questo modo: abbiamo esempi in Liguria, Marche, Piemonte e perfino a Roma…ma è pur sempre una storia che fa notizia! E così, sfruttando una tecnica antica nell’utilizzare materiali naturali che diano vantaggio termico sia d’estate che in inverno, Carlo ha deciso di realizzare il sogno.

In realtà il suo progetto è legato a un incidente stradale che ha subìto nel 2009: dopo mesi di riabilitazione ha voluto festeggiare la totale ripresa fisica e psicologica con un lungo viaggio in Africa, dove ha potuto toccare con mano come si può «vivere in semplicità, in contatto con l’ambiente». Così, rientrato in Italia ha comprato un terreno a Carfagna, in provincia di Parma. Il terreno di quell’area «era argilloso, tale da pensare di poter scavare e utilizzare direttamente questa terra» spiega Carlo.

Dopo aver consultato il parere di alcuni architetti, a maggio del 2016 sono iniziati i lavori dell’abitazione grande circa 140 metri quadri composta da salone, cucina, due bagni, sale da letto e altri ambienti. «È davvero a basso impatto ambientale, facile da riparare, sicura anche a livello sismico, oltre ovviamente all’isolamento termo acustico. La struttura portante è in legno, sul tetto i pannelli solari garantiscono l’energia sufficiente. Il gas non c’è, al limite userò fornelli ad induzione e se farà molto freddo una stufa a legna per l’inverno». Questo è un esempio di come si può lottare contro il riscaldamento globale, contribuendo ad abbattere l’effetto serra anche nell’edilizia.

E i costi? «Economicamente ho speso quanto fare una casa normale, ma sono sicuro che l’investimento pagherà e se in futuro ci fosse uno sviluppo di questa tecnica in Italia probabilmente i costi si abbatterebbero ancor di più».

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