Spichinglisc?

Stavo camminando con passo lesto e aria assorta, quando all’improvviso una voce conosciuta attira la mia attenzione: Dove corri? Che fai… giogghin?. Era il buon Mario che da un tavolino del bar da Salvatore Fasfud mi richiamava alla realtà. Dove stai di testa, autsaider? . È necessario riportare il dialogo con Mario, e gli altri seduti al bar, pari-pari, come l’ho sentito con le mie orecchie. Mario: Ragazzi vi presento Gionni, niù entri. (Perché Gionni? Sono sempre stato Gianni!). Un tipo finto ricciolino allunga braccio e mano senza alzarsi di un centimetro dalla sedia: Frenc. Senza travolgere i presenti la mia mano insegue a fatica la sua in fase di rientro. La biondina mi lancia un bacio con la mano e distratta pronuncia: Giennifer. Il poco slancio fa piombare il bacio a terra dopo soli venti centimetri. Sorrido dispiaciuto. L’ultimo mi guarda soddisfatto e con una manata sulla spalla esclama: Dov’eri finito Giurassic che non sei altro! . Era Aldo, a scuola lo chiamavamo Allouin per il testone. La cameriera posa il vassoio sul tavolino e con sguardo truce apostrofa il ricciolino stravaccato sulla sedia: Ragazzi, questo non è un bedend brecfast!. Che ne so cos’è, risponde il ricciolino, e conclude subito con un sorriso mezzo atrofizzato: … Scusa se ho fatto un daun lod sulla tua sedia. Appena si allontana Allouin sbotta: Ma chi si crede quella, Uitni Iuston? . Mario, che è sempre stato a modo, nel recuperare la sua vaisbiir pronuncia forte: Zenchiù. Frenc: Avete visto il treiler dell’ultimo di Screc? (Sc di sciare, n.d.r.), è veramente strong! Giennifer: Voi maschi solo i cartuun guardate. Allouin: Meglio dei vostri rialiti, che di laiv non c’è un piffero. Partecipo anch’io: per me sono solo chic (seconda c: c di cinema). Giennifer: Per non parlare della plei stescion. E chi passa il tempo a ciattare? Non è aut anche lui? con serietà ricorda Mario. Allouin: Caro Mario, prova a fare uno sforzo, un piccolo step, e vedrai che anche tu, che ti credi fri, hai un no au da Pisi. Mario: Scusa se non uso un banale compiuter o Pisi, ho un Epol: il top. Frenc sospirando: Mario non fai odiens. Mario: ho pure sfornato un buc con il Mec, provateci voi con le vostre caffettiere uindos. Io prendo al volo la cameriera: Signorina, mi porta una coca?. Giennifer: Che fai Gionni, sniffi al bar? Non mi sembri onlain!. Risata dei presenti, che non ho ancora capito. Allouin: Allora, che si fa ‘sto uichend? Mario: A nanna presto perché ho trovato un volo Raianeir a 2 euro e 50 per Barcellona, solo che ‘sti locost sono una tassa quando devi fare il ciechin. Giennifer: Se non ci sono altre nius, andrei a cercare un mobìl con tocscrin (prima c: c di cena) all’Oscian. Frenc: Tieni il tichet che non si sa mai…ti ricordi cos’è successo al Gugo… E zacchete non piomba proprio lui: il Gugo! (da Guggheneim, per la sua passione di imbrattatele). Ad Allouin non sembra vero di ricordarci che ha fatto latino in seconda media: Eccolo qua, dulcis in fundo!. Probabilmente voleva dire Lupus in fabula, perdonabile, si sa che noi italiani discendiamo dai latini e ascendiamo agli anglosassoni. Ghivmi faiv!

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