Solidarietà

ROMA

L’opera di don Gnocchi

 

Presentati a Roma, il 25 giugno, presso la Sala delle Colonne della Camera dei deputati in via Poli 19, i risultati dello studio condotto dai ricercatori del Polo tecnologico della Fondazione Don Gnocchi, nell’ambito di un progetto promosso dal ministero del Lavoro, della Salute, e delle Politiche sociali. Il rapporto, all’interno del seminario “Disabilità e lavoro: un binomio possibile”, ha proposto nuove metodologie grazie ad una ricca serie di casi analizzati direttamente sul campo.

L’opera voluta da don Carlo Gnocchi, ha oltre 28 Centri in Italia ed è una delle fondazioni di primo piano in Italia. Come il carisma del fondatore insegna, la Fondazione Don Gnocchi si impegna attivamente nell’assistenza, cura, riabilitazione e promozione umana di persone con disabilità, con particolare attenzione nel settore dell’inclusione lavorativa.

 

LISTA DI NOZZE

Solidarietà ripagata

 

Jean-Claude e Caterina Didiba hanno rinunciato alla loro lista di nozze raccogliendo invece fondi per rendere felici altre persone. Il 30 maggio scorso hanno ricevuto il premio Bontà e solidarietà 2009 all’interno dell’11° premio giornalistico nazionale Luciano Castaldini a Sissa, in provincia di Parma, per l’impegno nella realizzazione del pozzo d’acqua potabile a Zazoui in Camerun.

 

ANGOLA

Malnutrizione

 

Il problema della malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo comincia a vedere un po’ di luce. Marzia Lazzerini, pediatra all’Istituto materno-infantile Burlo Garofolo di Trieste, ha ricevuto il premio Montana alla ricerca alimentare per la novità del progetto. Scelta tra 70 progetti per la sua originalità e soprattutto per la sua concretezza, la Lazzerini propone un alimento diverso dal latte, incentivando inoltre la preparazione di questo alimento in loco, direttamente in Angola, dove verrà consumato dagli stessi bambini che prenderanno parte al programma nutrizionale.

 

GIOVANI E ANZIANI

Intergen

 

Un progetto basato sullo scambio di esperienze tra giovani e anziani, promosso dall’Unione europea dei ciechi, da cinque associazioni provenienti da Germania, Turchia e Italia, con il sostegno economico della Commissione Europea. I giovani cercheranno di trasferire le competenze sulle nuove tecnologie, dal cellulare a Internet; gli anziani metteranno a disposizione l’esperienza nella gestione della vita quotidiana, dal lavoro alla cura di casa fino all’educazione dei figli.Per approfondimenti: http://www.intergenerations.eu/home.

 

FIDAS

Italia che dona

 

Il numero dei donatori di sangue cresce in Italia, sebbene nel Lazio si fatichi a mantenere la media. Nel 1996 nella penisola 34 persone su mille abitanti donavano il sangue, oggi arriviamo a 42,7. In occasione del 48° congresso nazionale della Fidas (Federazione associazioni donatori sangue), è stato presentato “Sangue, un cammino di solidarietà”, in collaborazione con l’Ansa, che illustra la storia della donazione e del volontariato del sangue in Italia dal 1959, anno di fondazione della Fidas. Il presidente Ozino Caligaris vuole proporre nel 2012 la Giornata mondiale del donatore… Buona fortuna!

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