Sassonia e Brandeburgo virano a destra

Ma Cdu e Spd mantengono la maggioranza relativa nelle due Regione-Stato dell'est. Le contraddizioni del voto
EPA/FELIPE TRUEBA

Grande successo per la Afd (Alternativa per la Germania), partito populista di destra e in parte anche di estrema destra: domenica primo setembre è diventato il secondo partito più forte nelle elezioni parlamentari in due delle Regioni-Stato della Germania dell’est.

In Sassonia, dove ha vinto il partito cristiano-democratico Cdu della cancelliera Angela Merkel con il 32,1 per  cento dei voti, ha raggiunto il 27,5 percento – dopo il 9,7 percento nelle elezioni del 2014.

In Brandeburgo, dove il partito socialdemocratico Spd ha raggiunto con il 26,2 percento la maggioranza relativa dei voti, sono stati il 23,5 per cento dei votanti a scegliere l’Afd, dopo il 12,2 per cento ottenuto nel 2014.

Questo risultato probabilmente permetterà ai primi ministri delle due Regioni-Stato di rimanere in carica, però spetta a loro trovare due altri partiti per formare un nuovo governo che possa avere una maggioranza in parlamento, perché gli altri partiti hanno raggiunto risultati abbastanza bassi. Ricerca non facile che risulta dal fatto che ambedue hanno già escluso risolutamente di collaborare con l’Afd xenofoba e anti-europea.

I risultati di queste elezioni instillano il dubbio se la “GroKo”, grande coalizione al governo a Berlino, durerà fino alle prossime elezioni nazionali nell’autunno del 2021. Confermano nuovamente che la fiducia nei due partiti che la compongono sta scendendo: sia la Cdu che la Spd hanno perso notevolmente voti rispetto alle elezioni di cinque anni fa – nonostante il fatto che tanti cittadini abbiano deciso di votare proprio loro invece dei partiti tradizionalmente più piccoli, per evitare un successo relativamente ancora più grande per l’Afd.

La crescente polarizzazione delle opinioni politiche nel Paese ha portato ad una più grande partecipazione alle elezioni: è cresciuta dal 47,9 al 61,3 % in Brandeburgo e in Sassonia persino dal 31,9 nel 2014 al 66,6 percento.

Trenta anni dopo il crollo del muro di Berlino e la riunificazione della Germania, le elezioni parlamentari dei lander negli ultimi anni mostrano una nuova divisione politica nel Paese: il partito Afd fondato nel 2013 ha molto più successo nelle Regioni-Stato dell’est che non nell’ovest. Osservazione che stupisce: mentre gran parte dei sostenitori dell’Afd nell’est si lamentano di essere stati “annessi” e sfruttati dall’ovest sembra che non abbiano problemi col fatto che diversi dei presidenti dell’Afd nelle loro regioni siano originari proprio dell’ovest non amato.

A fine ottobre ci aspettano ancora elezioni parlamentari in Turingia, dove finora i partiti più forti sono la Cdu e “die Linke”, “la sinistra”, partito uscito dalla fusione di un partito distaccato della Spd e del partito successore della marxista-leninista Sed alla guida nella Ddr.

 

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