Rocca di Papa ferita

Nel centro storico della cittadina del Castelli Romani una fuga di gas, per cause da accertare, ha provocato una forte esplosione che ha coinvolto il palazzo comunale e una scuola con il ferimento anche di tre bambini e del sindaco Emanuele Crestini, uscito per ultimo dalla sede del municipio. Partita gara di solidarietà per la popolazione rimasta senza casa
ANSA/US VIGILI DEL FUOCO

Rocca di Papa oltre ad essere un luogo ameno ed un borgo affacciato su Roma, è caro ai lettori di Città Nuova per essere stata la città di residenza di Chiara Lubich e dove abitano tante persone del Movimento dei Focolari.

Per cui quando lunedì 10 giugno 2019, alle ore 11,30, un forte boato è riecheggiato nell’intera zona dei Castelli Romani e la colonna di fumo che si è immediatamente elevata, visibilissima, tanti hanno cercato notizie, tramite internet, per capire cosa fosse successo. Fino ad oltre un’ora dall’evento erano, infatti, pochissimi e frammentati gli aggiornamenti. Poi sono arrivate le notizie più dettagliate su 3 bambini feriti, di cui una di 5 anni, giunta alle all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, con un severo trauma facciale e cranico.

Anche il sindaco di Rocca di Papa Emanuele Crestini ustionato per il 50% del corpo è in terapia intensiva. Secondo il bilancio complessivo dei feriti, nell’esplosione avvenuta in corso Costituente, presso la sede comunale dei Castelli Romani dove si è verificato anche il crollo parziale della facciata e di alcuni muri interni del palazzo, è di 16 feriti totali, di questi sono sei quelli medicati sul posto dal personale del 118.

Vi sono stati vari bambini coinvolti perché il palazzo comunale comunica con una scuola. I restanti 10 feriti sono stati trasportati o sono giunti con mezzi privati presso gli ospedali di Frascati, il policlinico Tor Vergata e il Bambino Gesù. Sono in totale tre, e tra loro il sindaco di Rocca di Papa, i feriti che successivamente sono stati trasportati al Centro Grandi Ustioni del Sant’Eugenio.

I Vigili del Fuoco, al lavoro con l’unità cinofila e la squadra Usar, temendo una ulteriore esplosione hanno interdetto la zona evacuando le vicine scuole comunali, alcuni altri palazzi della zona ed il centro storico di Rocca di Papa. La Procura di Velletri, competente territorialmente, indaga per risalire all’esatte cause dell’accaduto. A quanto si è appreso nella zona, erano in corso alcuni lavori lungo la via prospicente il Comune e secondo le prime testimonianze, prima dell’esplosione, qualche residente avrebbe sentito un forte odore di gas.

L’Italgas, società che gestisce gli impianti in quella zona, ha fatto sapere che «dai primi rilevamenti è stato possibile accertare che la dispersione di gas, da cui ha avuto origine l’esplosione, è stata provocata dal danneggiamento di una tubazione da parte di un’azienda terza, estranea a Italgas, che stava effettuando rilevazioni sul sottosuolo davanti al palazzo comunale».  Nel primo pomeriggio, la stessa Italgas ha messo in sicurezza tutta l’area interessata dall’esplosione, «interrompendo l’erogazione del servizio ed eliminando qualsiasi possibilità di ulteriore fuoriuscita dalle condotte danneggiate».

Valeria Cimino, vicesindaca di Rocca di Papa, ha raccontato quanto accaduto: «Gli uffici sono esplosi tutti contemporaneamente perché il metano sale e gli edifici superiori erano pieni di gas. Lo studio di progettazione incaricato di fare la verifica su una cavità naturale doveva scavare lì. Io ero nel mio ufficio, non ho visto fare i lavori, sicuramente c’era un responsabile tecnico che li stava seguendo, ma è pur vero che quando siamo usciti fuori di loro non c’era più nessuno».

«Il sindaco Crestini è uscito per ultimo. Dopo il boato e la fuga, ci stavamo contando fuori con una forte emotività, e lui è uscito proprio per ultimo. È difficile avere contezza di quanto accade in quei momenti, non sappiamo dire se sono scappati o si sono allontanati per primi perché investiti subito dall’esplosione».   Anche il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti si è attivato per raggiungere il luogo dell’esplosione

Virginia Raggi, presidente della Città metropolitana di cui Rocca di Papa fa parte, non ha tardato ad esprimere il suo messaggio: “Roma e la giunta esprimono massima solidarietà e vicinanza ai feriti e alle loro famiglie”.

Una gara di vera attenzione è partita in tutto il territorio. Grazie ai social è partito un messaggio che ha raggiunto centinaia di persone per reperire posti letto, specie per mamme con bambini ed anziani evacuati che non avrebbero potuto sistemarsi in modo degno nelle tende da campo che si sono approntate. Tanti hanno dato disponibilità.

Il sindaco di Grottaferrata, che unitamente a Rocca di Papa fa parte della rete di Città per la fraternità, su Facebook invitava i Comuni dei Castelli, ma anche altri a pensare a qualche donazione per ricostruire la sede comunale

Certamente una brutta e triste ferita ha fatto comunque generare tanto bene e tanta attenzione che fa ben sperare per ogni tipo di ricostruzione

 

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