In ricordo di Maria Orsola

Vallo Torinese ricorderà domenica 19 la dichiarazione di venerabilità della giovane morta a 16 anni

Domenica 19 marzo la comunità parrocchiale di Vallo Torinese ricorderà nella messa delle 10,30 la dichiarazione di venerabilità di Maria Orsola Bussone, avvenuta il 18 marzo 2015 con Decreto della Congregazione delle cause dei santi autorizzato da papa Francesco. La notizia fece il giro del mondo, dal Pakistan al Brasile, dall’Iraq all’Egitto, dalla Germania alla Polonia alla Repubblica Ceca, in molte città e paesi d’Italia dove persone, o sale e oratori a lei intitolati, raccontano storie di un legame forte nato sull’onda della fama di santità di una ragazza. La giovane vallese era morta nel 1970 a 16 anni, dopo aver bruciato le tappe di una straordinaria crescita nella vita cristiana. Anzi, eroica. Punto di partenza il primo incontro del Movimento parrocchiale dei Focolari a Roma, nel 1967, cui aveva partecipato con tutta la famiglia. Terreno di sviluppo del suo “innamoramento” di Gesù – «devo farmi bella per dar gloria a Dio», scriverà nel suo diario – è la parrocchia guidata fin da allora da don Vincenzo Chiarle, la famiglia, la scuola, lo sport, le amiche con cui condividere questa nuova realtà.

Maria Orsola Bussone
Maria Orsola Bussone

Nella messa di domenica prossima si farà memoria di questo “riconoscimento” che la Chiesa ha dato a una sua figlia, ma sarà una memoria viva, per imitare chi ha vissuto le “virtù cristiane in modo eroico”, com’è impresso sul Decreto. Memoria che attinge ai frutti che il suo esempio produce su adulti e giovani, come dimostrano l’accoglienza di gruppi e singoli che vogliono conoscere la sua figura attraverso testimonianze dirette delle sue compagne di allora e altre vissute da ragazzi di oggi.

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