Masterchef celebrity

E ora la variante vip del noto talent show. Affinità e differenze con “Masterchef 6”, “Il Grande Fratello”, “Ballando con le stelle”

Dopo la fine di Masterchef 6, che ha visto vincitore il talentuoso diciottenne Valerio Braschi, il celebre cooking show targato Sky non spegne i fornelli, ma prosegue in un’inedita versione vip: Celebrity Masterchef, con Maria Grazia Cucinotta, Mara Maionchi, Roberta Capua, Alex Britti, Nesli, Filippo Magnini, la dj Marisa Passera, il giornalista sportivo Stefano Meloccaro, l’astrologo Antonio Capitani e le attrici Serra Ylmaz, Elena Di Cioccio ed Enrica Guidi. Dodici concorrenti, anziché 20; 8 puntate invece di 24; tre giudici – gli stessi di Masterchef –, ma orfani di Carlo Cracco; in palio sempre 100 mila euro (da devolvere in questo caso in beneficienza), ma nessun libro di ricette da scrivere: l’impianto di Celebrity Masterchef è, come evidente, intrinsecamente diverso. Mentre la versione classica del talent show punta tutto sul talento da scoprire, appunto, in Celebrity Masterchef prevale l’idea del personaggio più o meno noto, inserito in un contesto a lui inusuale. Le aspettative iniziali sono sovvertite: lo spettatore sa di non trovarsi di fronte ad aspiranti chef, e viene meno pertanto il gioco che lo coinvolge nella scoperta, insieme ai giudici, di chi sia il concorrente più meritevole e talentuoso. Celebrity Masterchef si trasforma perciò in puro gioco fine a sé stesso, in quanto la meta da raggiungere è più debole a livello drammaturgico (un premio da donare in beneficienza contro la possibilità personale di cambiare vita, realizzando il proprio sogno di cucinare professionalmente). Non è la prima volta che un format di successo, nel tentativo di rinnovarsi, diventa “vip”: è il caso, per esempio, de Il Grande Fratello. Diversamente da Masterchef, Il Grande Fratello è un reality show, non  un talent e “l’elemento vip”, pertanto, è un valore aggiunto: il reality, infatti, tenta di riprodurre la quotidianità e si basa sull’elemento voyeuristico, sul desiderio di “spiare” le vite degli altri. Se i concorrenti sono famosi, il piacere aumenta, in quanto apre lo spettatore al loro mondo privato e personale. In questo caso il pubblico segue il programma nel desiderio di scoprire una parte inedita e più personale di un personaggio che, per qualche motivo, gli interessa. Altri programmi, come Ballando con le stelle, invece, nascono già come talent per vip non professionisti (in questo caso del ballo). Nel programma condotto da Milly Carlucci il piacere sta nel seguire i progressi artistici dei personaggi coinvolti, anche se, come dimostrano soprattutto le ultime stagioni, spesso la danza cede il posto a polemiche  e battibecchi personali che trasformano lo spettacolo artistico in spettacolo televisivo vero e proprio. Celebrity Masterchef è un caso ancora diverso. Qui, come dice Joe Bastianich, il fatto che i concorrenti siano famosi «vale meno di zero». Quel che conta è la passione per la cucina e la capacità di mettersi in gioco come persone “normali”, alle prese con pentole e fornelli, proprio come comuni mortali ritratti in una realtà casalinga e non più (o non solo) di spettacolo.

 

 

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