ItalRugby femminile, impresa in Galles

Le azzurre, nella penultima giornata del torneo Sei Nazioni, scrivono una importante pagina di storia, violando per la prima volta il tempio del Principality Stadium. 22-15 il punteggio finale per le ragazze di Giandomenico. Domenica chiusura con la Scozia

Mentre la nazionale maschile naufraga, perdendo contro i Dragoni gallesi 38-14 e rischiando così di finire il Sei Nazioni con l’ennesimo cucchiaio di legno dopo la sedicesima sconfitta consecutiva, ci pensa la selezione femminile a portare in Italia belle notizie: le azzurre, bissando il trionfo ottenuto venerdì sera dall’Under 20, riescono ad avere la meglio sul Galles per 22-15, diventando così la prima selezione italiana della storia a trionfare sul terreno del Principality Stadium di Cardiff. Il successo è giunto al termine di una partita combattuta e ha permesso al gruppo guidato da Andrea Giandomenico di agguantare la 15° vittoria da quanto giocano il Sei Nazioni (59 partite), la sesta sul Galles.

L’Italia comincia il match in maniera gagliarda, tenendo saldamente in mano le redini del gioco e riuscendo a passare in vantaggio al minuto 8 grazie alla prima meta realizzata da Isabella Locatelli, giunta al termine di una grande azione di squadra. Le gallesi soffrono, rischiano di subire la seconda meta con Barattin, quindi rientrano in partita con un piazzato di Wilkins e una meta di Butchers: il primo tempo si chiude però sul 12-8 per le azzurre, brave a ribaltare nuovamente il risultato con una meta di Maria Magatti. La ripresa comincia, ancora una volta, sotto il segno delle italiane: prima Manuela Furlan non riesce a concretizzare una buona chance, poi però Beatrice Rigoni sigla la meta numero 3 della partita dell’Italia grazie a Veronica Madia, brava a scardinare la difesa britannica dando così il via all’azione culminata col pallone che varca la linea sul lato sinistro dell’attacco gallese.

Italia in controllo e Galles in inferiorità numerica dopo il cartellino giallo sventolato alla Clay: le padrone di casa però non demordono e trovano il 15-17 a poco più di dieci minuti dal termine con una meta confezionata da Harris, alla quale fa seguito la trasformazione di Wilkins. Le ragazze azzurre però sono brave a non disunirsi, sfiorando la quarta realizzazione con Maria Magatti (fermata a un metro dalla linea di fondo), per poi trovarla grazie a Michela Sillari che trova i punti del definitivo 22-15. Unica piccola nota stonata, in una giornata di grande sport per l’Italia, è rappresentata dai tanti errori su calcio da fermo che avrebbero potuto incrementare il punteggio di una vittoria dal sapore comunque storico. Il capitano dell’Italdonne Sara Barattin non sta nella pelle: «Volevamo tantissimo questo successo, anche perché siamo partita male in questo Sei Nazioni, ci mancava qualcosa che oggi siamo riuscite a tirare fuori: questa è l’Italia. Vittoria fondamentale – specifica l’atleta alla fine del match – perché la nostra è una nazionale giovane, che ha bisogno di queste prestazioni. Potevamo profittare prima e meglio della superiorità numerica, ma la foga del momento non ci ha fatto subito segnare».

Soddisfatto ed emozionato anche l’allenatore Andrea Giandomenico: «Le sensazioni che regala questo palcoscenico sono incredibili, anche se la grande emozione è legata alla prestazione delle ragazze. Non è facile – ribadisce Giandomenico – rialzare la testa quando subisci molte batoste anche se sai di lavorare bene. Io però ho sempre avuto fiducia ragazze, anche quando abbiamo sembrava non ci fosse nulla dietro: la reazione di oggi ha un valore che va ben al di là del risultato raggiunto». Domenica prossima, a Padova, l’ItalRugby femminile giocherà contro la Scozia, ultima in classifica a pari punti col Galles e le azzurre: per Barattin e compagne sarà una ghiotta opportunità di terminare il torneo al quarto posto, dato il difficile impegno delle gallesi contro la capolista Francia. L’impegno non sarà facile, ma questa squadra ci ha appena dimostrato che si può (e si deve) sognare in grande.

 

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