Italia prima in Europa per gli acquisti verdi

Nel nostro Paese le amministrazioni pubbliche sono vincolate alla scelta di beni e servizi che tengano conto del loro impatto ambientale e sociale. Se ne discute a Roma, il 12 e il 13 ottobre, nel corso del forum Compraverde-Buygreen.
www.forumcompraverde.it

Si svolgerà questa settimana a Roma l’evento degli acquisti “verdi” nella Pubblica Amministrazione: il forum Compraverde-Buygreen, arrivato all’XI edizione. Il 12 e 13 ottobre prossimi, nel salone delle Fontane, vedrà la partecipazione di migliaia di operatori, istituzioni, imprese e associazioni per fare il punto sull’attuazione di queste politica ambientali.

Ormai è diventato obbligatorio per il settore pubblico acquistare beni e servizi in stile “green”. L’Italia, infatti, con l’articolo 34 del Nuovo Codice sugli Appalti, è il primo Paese in Europa in cui il Green Public Procurement (GPP) è diventato obbligatorio per legge, vincolando le pubbliche amministrazioni a scegliere beni e servizi tenendo conto del loro impatto ambientale e sociale nel corso dell’intero ciclo di vita (produzione, utilizzo e smaltimento) e integrando i criteri ambientali in tutte le fasi del processo di acquisto.

Un traguardo importante che può rendere il nostro Paese un punto di riferimento a livello internazionale nel processo di conversione ecologica dell’economia attraverso l’integrazione di pratiche e metodologie ecosostenibili nei rapporti tra imprese e pubbliche amministrazioni.

“Acquistare sostenibile”, quindi, non solo dà un preciso significato nel rafforzare i prodotti e le innovazioni green, ma interroga anche migliaia di funzionari, al momento dell’appalto, su quale sia il modo migliore per avere un buon servizio tutelando il Pianeta e la dignità del lavoro.

“Le questioni ecologiche globali richiedono ben altro impegno e scala d’intervento – afferma Silvano Falocco, direttore di Ecosistemi, ente promotore del Forum -, ma noi interpretiamo quel ben altro come avrebbe fatto l’economista italiano Federico Caffè, non per dire che il GPP non serve, ma per accettare la sfida della trasformazione graduale, estendendo il nostro impegno, senza rinviare sempre tutto alle soluzioni epocali. L’economista Alfred Otto Hirschman disse che quando chiedeva a un tassista (era in America Latina) come risolvere il problema del traffico, quello rispondeva che l’unica soluzione sarebbe stata la rivoluzione. Un buon modo per restare immobili. Non abbiamo tempo per essere pessimisti, seduti sulle poltrone. E oggi, visto che “acquistare verde” è diventato obbligatorio, il nostro compito è diventato quello di verificarne tenacemente l’attuazione”.

IL PROGRAMMA DEL FORUM
I temi centrali che verranno affrontati nei due giorni di Forum sono: la diffusione del GPP nel contesto italiano ed europeo, la sostenibilità come criterio orizzontale dei programmi europei, l’edilizia sostenibile, con particolare attenzione al ruolo dei fondi, l’alimentazione sostenibile, gli acquisti circolari per la diffusione di materiali green e con contenuto riciclato, gli eventi culturali e cinematografici sostenibili. Rappresentanti di istituzioni europee, nazionali, regionali e locali, oltre che di organismi e delegazioni internazionali, e rappresentanti del mondo imprenditoriale si confronteranno per scambiarsi le migliori esperienze, formare altri operatori, premiare e creare “comunità di apprendimento”.

Ci sarà uno spazio dal nome Green Contact dove verrà favorito l’incontro tra domanda e offerta di operatori specifici del settore attraverso colloqui tra buyer, partner, fornitori, in vista di nuove relazioni commerciali che mettano in risalto prodotti a basso impatto ambientale, in linea quindi con i criteri minimi ambientali imposti dal GPP.

Ci sarà poi la Gpp Academy, uno spazio interamente dedicato alla formazione continua e gratuita sul tema degli acquisti sostenibili che, nel corso degli anni, ha visto la partecipazione di migliaia di operatori specializzati.

Inoltre ad aprire il Forum 2017, giovedì 12 alle ore 9.30, il convegno ‘GPP Obbligatorio: cosa serve ora?’ per analizzare lo stato di diffusione e di attuazione del Green Public Procurement e le sfide che devono oggi affrontare le istituzioni locali e nazionali, le imprese, le associazioni per adottare i criteri minimi ambientali negli appalti pubblici.

L’appuntamento vede la partecipazione del Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente italiano, Barbara Degani, di rappresentanti del Ministero dell’Ambiente della Romania, di varie regioni e comuni d’Italia, oltre che di alcune università e associazioni sensibili al tema.

LE PREMIAZIONI
Ogni anno il Forum CompraVerde-BuyGreen seleziona e premia, con riconoscimenti specifici, le migliori esperienze italiane di GPP: nel corso della seconda giornata del Forum verrano attribuiti cinque importanti premi nazionali a istituzioni e imprese che si sono distinte nell’adozione di criteri verdi nell’ambito delle loro attività: CompraVerde, MensaVerde, Vendor Rating e Acquisti Sostenibili, CulturainVerde, EdiliziaVerde.

Dal Nord al Sud Italia sono tante le eccellenze in ambito pubblico ad aver messo in cima ai propri impegni la riconversione sostenibile. E se una parte del mondo ancora pensa che la lotta ai cambiamenti climatici non serve a nulla – vedi l’attuale politica statunitense – sappiamo bene che questa distrazione può essere fatale per il futuro del nostro Pianeta.

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