Il tuo quartiere non è una discarica

Questo lo slogan scritto sui manifesti affissi agli alberi di Bosco Alto, stampati sui sacchetti delle nocciole e sulle bottiglie dei succhi di frutta.
Illustrazione di Eleonora Moretti

Questo lo slogan scritto sui manifesti affissi agli alberi di Bosco Alto, stampati sui sacchetti delle nocciole e sulle bottiglie dei succhi di frutta. Lo scoiattolo Esterino, sindaco di Bosco Alto, è soddisfatto: spariti i resti dei picnic degli umani, tolti sassi e sterpaglie che ingombravano i sentieri, ridipinti nidi e facciate delle tane, Bosco Alto è ora un quartiere modello che, da ogni parte, tutti vengono ad ammirare. Ma proprio oggi che si attende la visita del tasso Piercarlo, sindaco di Bosco Basso, una strana puzza aleggia sul quartiere. Esterino ordina alla talpa Ramona, addetta alle pulizie del municipio, di far incetta di deodoranti e piazzarli lungo il percorso che verrà fatto percorrere all’ospite. «Carissimo Esterino, il tuo quartiere è una meraviglia!», sta dicendo il tasso Piercarlo, quando una folata di vento porta una zaffata d’aria irrespirabile proprio sotto le sue narici.

 

Premendosi un fazzoletto sul naso, il tasso raggiunge a zampe levate la teleferica che porta a Bosco Basso. Il sindaco Esterino raduna in piazza tutto il quartiere e strilla: «Non ci muoveremo da qui finché non saprò chi ha rovinato la fama del quartiere! Vediamo di far presto perché non si può respirare!». «E bravo il nostro sindaco! – urla una voce tra la folla –; si fa presto a multare chi lascia in giro qualche buccia di pera, ma noi la spazzatura, dove la mettiamo?». «Ce la teniamo dentro casa, caro sindaco!», dice la marmotta Andreina, spalancando la porta della sua casa che dà sulla piazza. «Ma se ho fatto costruire una discarica che m’è costata un sacco di nocciole!», ricorda il sindaco. «Sì, ma cinque chilometri da qui perché nessuno la voleva!», replica lo scoiattolo Gianluigi. Esterino non è uno che si perde d’animo. In tutto il quartiere sono apparsi nuovi manifesti che dicono: «Pulisci l’interno e anche l’esterno sarà bello e luminoso!». Anche questa volta la campagna pubblicitaria ha avuto successo. La discarica è sempre a cinque chilometri dal quartiere, ma nessuno si lamenta più. Perché tutti hanno capito che la bellezza merita bene un po’ di fatica.

 

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