Il libro dei sussurri

Varujan Vosganian - Keller 
Varujan Vosganian

«Nella mia infanzia i segreti venivano raccontati a bassa voce, sussurrando. Come l’acqua versata in un bicchiere trabocca giù dai bordi, parimenti l’anima si empie, tracima e si sente il bisogno di esprimere il carico che porta dentro. Nella mia infanzia ho ascoltato una miriade di racconti e di canti, una quantità di storie tristi. I miei genitori sono nati in Romania, io appartengo dunque alla seconda generazione di armeni emigrati in questo Paese, i nonni sono giunti qui dalla Turchia (…). Questo libro non narra solo le loro sofferenze, le loro tristezze e i loro sogni, ma tenta di svelare i segreti del XX secolo, che ha portato all’umanità sfide nuove e più complesse, il genocidio, le guerre mondiali, le fosse comuni, i campi di concentramento, i conflitti ideologici». Da questo bisogno di narrare nasce un romanzo di ampio respiro considerato uno dei capolavori della letteratura romena post-comunista, che dalla sua pubblicazione nel 2009 sta raccogliendo il plauso internazionale della critica e del pubblico. Con una prosa poetica di grande fascino, che riecheggia le grandi epopee dell’umanità come l’Iliade e l’Odissea, la vicenda di Varujan e della sua famiglia segue passo passo, con continui salti di tempo e spazio (dall’Armenia alla Turchia, dalla Siberia alla California), l’intera storia del Novecento, il destino umano e in particolare quello del popolo armeno, del suo genocidio e della sua diaspora. Ferite che la bellezza struggente del romanzo sembra lenire.

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