Il fascino dell’arte

La gente visita musei e mostre e porta anche i bambini, come da tempo si usa fare all’estero. Insomma, l’arte piace. Ecco allora alcune rassegne molto interessanti fra il nuovo e l’antico.  

Venezia. All’Isola di san Giorgio Maggiore nello splendido ex convento benedettino, oggi Fondazione Giorgio Cini, è partita il 10 maggio la rassegna su Burri, La pittura irriducibile presenza. Una ampia retrospettiva sull’artista umbro autore dei celebri “sacchi” che corona una stagione celebrativa sia in Italia che all’estero. Fino al 28 luglio.

Belluno. A Palazzo Fulcis la rassegna Sebastiano Ricci Rivali ed Eredi, opere dalla Fondazione Cariverona è un evento. La pittura settecentesca di Sebastiano è un trionfo di decorativismo, mito e religione, in contatto col nipote Marco. In cinque sezioni si spazia per l’intero secolo. Fino al 22 settembre.

Ferrara. Un titolo originale al MEIs,cioè Il Rinascimento parla ebraico. Affronta uno dei periodi cruciali della storia culturale italiana svelandocene un aspetto originale, quale il dialogo tra cultura ebraica e cristiana. Opere di Mantegna, Carpaccio, Mazzolino, Sassetta ed anche l’Arca santa lignea più antica d’Italia, rientrata da Parigi, e il Rotolo della Torah di Biella. Imperdibile. Fino al 15 settembre (catalogo Silvana editoriale).

Reggio Emilia. A 200 anni dalla nascita è giusto onorare con una rassegna la pittura ottocentesca di Antonio Fontanesi e la sua eredità: da Pelizza a Burri. Il grande paesaggista è presente con l’esposizione dei dipinti migliori insieme a lavori di Pelizza da Volpedo, Morbelli, Casorati, sino a  Morlotti e Burri. Fino al 14 luglio.

Parma. Alla Galleria Nazionale 4 opere di Leonardo con al centro la celebre Scapiliata, la donna ignota, selvaggia e raccolta al tempo stesso. A contorno opere di Starnina, Luini, Tintoretto, Lanfranco e altri. Imperdibile. Fino al 12 agosto.

Firenze. Al Museo Galileo parte il 6 giugno la rassegna, unica, Leonardo e i suoi libri, la biblioteca del Genio universale. Alla fine della vita egli possiederà quasi 400 volumi. Ci saranno i testi di Dante e Ovidio, i trattati di Alberti e Pacioli, codici e incunaboli, scritti autografi. Una immersione nella cultura leonardesca. Fino al 22 settembre.

Roma. Negli spazi di Via Margutta Home viene ospitata Ultrareale, la personale con cui Giampiero Abate riflette su come nel nostro mondo l’arte trovi il proprio spazio dialogando tra ideale e reale. Cinque lavori inediti, acrilico su tela, a partire dai cinque solidi platonici per una indagine che affonda anche in Leonardo, Paolo Uccello, Piero della Francesca. Fino al 7 giugno.

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