Gmg, giovani protagonisti di un mondo nuovo

«Tutti abbiamo bisogno che i giovani prendano il mondo nelle proprie mani». Sono le parole di Beatriz Roque Antunez, la giovane designer portoghese di 24 anni autrice del logo della Giornata Mondiale della Gioventù che papa Francesco ha convocato a Lisbona
Logo Giornata mondiale della gioventù (da pagine Facebook Gmg)

La Giornata mondiale della gioventù n appuntamento che, a causa dell’emergenza sanitaria, è stato posticipato al 2023 ma che già interpella ogni ragazzo e ragazza. In un tempo in cui la vita sembra caratterizzata da incertezza e precarietà, papa Francesco invita i giovani di tutto il mondo a non fermarsi, a mettersi in cammino sulle orme di Maria ed essere protagonisti della costruzione di un mondo più giusto e fraterno.

«Non ignorate la voce di Dio che vi spinge ad alzarvi e seguire le strade che Lui ha preparato per voi. Come Maria ed insieme a lei, siate ogni giorno i portatori della Sua gioia e del suo amore», aveva detto il papa quando è stato annunciato il tema della Giornata Mondiale. «Voi, cari giovani, siete chiamati ad essere luce nella notte di tanti vostri coetanei che ancora non conoscono la gioia della vita nuova in Gesù». Parole profetiche che risuonano vere, oggi più che mai: «Vi chiedo di ricordare sempre che siete membra di un unico corpo. Siete legati gli uni agli altri e da soli non sopravvivrete. Avete bisogno gli uni degli altri per segnare veramente la differenza in un mondo sempre più tentato dalle divisioni. Pensate a questo: nel mondo ci sono sempre più divisioni e le divisioni portano le guerre, l’inimicizia. E tu devi essere il messaggio di unità. Che vale la pena camminare da questa parte».

«Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39) è il tema della Giornata a cui il logo si ispira. «Secondo il tema della Giornata, Maria non rimane immobile ma decide di far visita alla cugina – spiega Beatriz Roque Antunez -. È l’invito rivolto ai giovani a non rimanere fermi, a fare in modo che qualcosa accada, a costruire il mondo e non abbandonarlo nelle mani degli altri». Essere giovani creativi, dinamici, lasciarsi ispirare dall’esempio di Maria. Per questo l’autrice – scelta nell’ambito di un concorso internazionale al quale hanno partecipato centinaia di concorrenti di trenta Paesi di tutti i continenti – ha voluto inserire nel logo il profilo della Vergine che, si legge in una nota ufficiale, «esprime la giovinezza dei suoi anni, caratteristica di chi non è ancora madre, ma che porta la luce del mondo dentro di sé». Il suo “movimento” verso la cugina Elisabetta, secondo la frase tratta dal Vangelo di Luca, «sottolinea l’invito rivolto ai giovani a rinnovare la loro forza interiore, i loro sogni, l’entusiasmo, la speranza e la gratitudine».

La corona del Rosario inserita nel logo, intende invece celebrare «la spiritualità del popolo portoghese nella sua devozione a Nostra Signora di Fatima». Oltre al colore rosso e al verde, una linea gialla percorre l’immagine evocando la bandiera portoghese. Sullo sfondo, c’è una grande Croce «attraversata da una strada dove sorge lo Spirito Santo». “Lisboa 2023” spicca in rosso e verde nel logo insieme alle lettere “JMJ”.

Il logo è stato presentato nel giorno in cui si celebrava l’elezione di San Giovanni Paolo II, ideatore degli incontri internazionali della gioventù, nel corso di un evento digitale trasmesso su Wyd (il social media della Gmg) e diffuso social ufficiali. Su Facebook, ad esempio, erano disponibili le traduzioni in ventidue lingue.

Sono state tantissime le proposte presentate al concorso internazionale promosso dal Comitato organizzativo locale (Col) per la scelta del simbolo della Giornata Mondiale della Gioventù. Un’equipe della Universidade Catolica Portuguesa ha selezionato le ventuno migliori proposte, valutate poi da professionisti di marketing e comunicazione e agenzie di comunicazione portoghesi, che hanno selezionato i tre finalisti. Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, infine, ha scelto la proposta di Beatriz Roque Antunez.

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