Gioco sicuro

Dal luglio scorso è in vigore la normativa europea sui giocattoli.

Giocare in sicurezza: questo il senso di una normativa europea in vigore dallo scorso 20 luglio, che impone alle aziende test più rigorosi per proteggere i bambini da rischi e incidenti pericolosi causati dai giochi. Secondo dati Istat, dei tre milioni e 600 mila incidenti domestici registrati ogni anno in Italia, 68 mila riguardano bambini e nel 90 per cento dei casi, che si verificano tra i piccoli da uno a quattro anni, si tratta di incidenti legati all’uso dei giocattoli.

 

Non sembra quindi esagerato il monito lanciato da diverse associazioni di consumatori perché si ponga attenzione ai tanti giochi pericolosi che affollano gli scaffali dei negozi. Si parte dalle classiche raccomandazioni, quelle che consigliano l’assenza di parti spigolose, appuntite o taglienti, di porre attenzione alle dimensioni troppo piccole che rendono il gioco facilmente ingeribile, a vere e proprie norme che le aziende produttrici sono tenute a rispettare.

 

La direttiva europea 48/2009, appunto, vuole rendere sicuri i giochi dei bambini con controlli più rigorosi rivolti a produttori, importatori, distributori; i diversi soggetti, cioè, di un settore che è fra quelli trainanti in Europa. Basti pensare che circa il 25 per cento dei giochi prodotti al mondo viene dal nostro continente e in particolar modo da Germania e Italia.

 

Fra gli obblighi previsti, oltre al marchio CE già presente da qualche anno, che certifica il rispetto dei parametri di legge, bisogna munire il gioco di adeguata documentazione tecnica sulle sostanze impiegate, indicare le istruzioni per l’uso in maniera chiara, semplice e visibile, e non dimenticare le avvertenze relative all’età minima dei giocatori. Gli Stati dell’Unione europea possono imporre sanzioni alle aziende che non rispettino tali norme.

 

La direttiva contiene poi una lunga lista di sostanze chimiche e di prodotti proibiti il cui impiego deve cessare assolutamente entro il 20 luglio 2013: due anni ancora concessi al settore per organizzarsi in modo che per i bambini e per i loro genitori il gioco possa svolgersi in tutta tranquillità.

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