Epidemia di morbillo: cosa fare?

In Italia, dal 1 gennaio al 2 aprile 2017 sono stati segnalati 1.333 casi di morbillo
In Italia, dal 1 gennaio al 2 aprile 2017 sono stati segnalati 1.333 casi di morbillo, di cui l’88% non vaccinato, da 19 Regioni, per lo più fra persone di età >_15 anni. Dati che preoccupano: il morbillo è una malattia che conduce molto frequentemente a complicazioni, anche gravi, soprattutto in pazienti già affetti da altre patologie. Il 32% ha avuto almeno una complicanza, il 39% è stato ricoverato, il 13% in pronto soccorso. Un bollettino destinato ad aggravarsi nelle prossime settimane. Commenta così, con una nota su “Igienisti online” il presidente della Società italiana di igiene, Fausto Francia: «In varie aree del paese si è ben al di sotto del 90% di copertura e questo fenomeno non assicura più la protezione di gregge della popolazione. Dobbiamo scongiurare il fatto che, sulla base di pregiudizi antiscientifici, possano riaffiorare malattie temibili come la poliomielite o la difterite assenti da decenni nel nostro Paese». Il problema è la disinformazione: la mancata protezione della popolazione danneggia anche chi, per età o altre condizioni, non può difendersi con la vaccinazione e subisce le scelte degli altri. Vaccinarsi e proteggersi, senza rischi, è sempre possibile. Consigli utili e aggiornamenti costanti sui dati sono disponibili online su epicentro.iss.it.

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