Disconnettiamoci

Una nuova tendenza caratterizza la nostra estate: riuscire a resistere senza Internet e cellulari.
Una ragazza in spiaggia

Ammettiamolo, da una parte sogniamo vacanze tranquille, lontani da tutti e soprattutto da tutto ciò che durante l’anno occupa e preoccupa la nostra mente – impegni, problemi di lavoro –, aspiriamo a poter vivere giorni “senza Rete”, senza strumenti che ci rendano sempre raggiungibili dai nostri capi, dai colleghi, dalla suocera; dall’altra non è detto che riusciamo a resistere disconnessi da Internet, cellulari, palmari e affini. Com’era il mondo – ed anche le vacanze – prima di Facebook, Twitter e Youtube sembra oramai un lontano ricordo.
 
Però, udite, udite, la tendenza dell’estate sembra proprio questa: no alla connessione permanente. Se fino all’anno scorso andavano in voga località turistiche e alberghi che garantivano di rimanere collegati 24 ore su 24, quest’anno si registra una sorta di inversione ad U: la novità dei pacchetti vacanze consisterebbe nella garanzia di luoghi no wireless, dove Internet non c’è e l’uso dei cellulari è complicato.
Non è dato sapere se gli italiani si siano realmente stufati di questa moderna prigionia che impedisce di fatto di staccare la spina dagli affari, dalla routine, dalla frenesia di tutti i giorni, o si tratti piuttosto di una trovata commerciale. Comunque proliferano le proposte che promettono relax totale, posti incantevoli e originali in grado di non far rimpiangere il computer lasciato a casa, varietà di programmi pensati per favorire la socializzazione, l’amicizia reale e non virtuale. E chissà che un po’ di giorni vissuti in questo modo non siano il preludio di un’inversione di tendenza ad U anche nella vita quotidiana dove non è detto che sia un bene essere sempre connessi.
 
Basti pensare che da qualche tempo è nato un nuovo disturbo psicologico, la sindrome da disconnessione, che in America affligge una persona su tre e si sta rapidamente diffondendo anche in Europa e in Italia. A chi ne soffre basta poco per essere angosciato: anche un momentaneo distacco dalla Rete per un qualsiasi motivo – una zona priva di campo piuttosto che la batteria improvvisamente scarica –.
Probabilmente tutto questo è dovuto al bisogno, più o meno palese, di sicurezza o di compagnia, ma ci saranno mica altri modi per soddisfare gli stessi bisogni?

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