Corsi per fidanzati

Operiamo nella pastorale familiare con il servizio ai fidanzati che si preparano al matrimonio. Purtroppo i giovani sono quasi tutti lontani dalla chiesa ed hanno un’immagine negativa di essa; qualcuno convive, troppi scelgono la chiesa e l’abito bianco per tradizione o per fare contenti i genitori. Può dirci in parole semplici qual è il valore aggiunto del sacramento rispetto al rito civile?. Rita e Pippo Lo Presti Capo d’Orlando (Me) Le difficoltà cui accennate rendono i corsi per i fidanzati una delle imprese più ardue. Si consideri anche il clima di sfiducia verso l’istituzione del matrimonio, sentito sempre più come un’ingerenza della società in una realtà privata. Ciò comporta non solo il calo delle nozze, che nel 2004 hanno toccato il minimo storico, ma anche che pochi desiderino sapere cos’è il matrimonio. L’ostacolo maggiore ai corsi è proprio l’idea diffusa di non averne bisogno. Ci si stupisce poi quando l’esito di tanti matrimoni è negativo entro i primi anni. Il problema è che si confonde l’innamoramento con la vita d’amore, che invece richiede impegno, capacità e formazione. Dovrebbe essere interesse anche delle istituzioni civili curarla, visto che la famiglia è il nucleo della società. La scelta del rito religioso genera un vincolo perpetuo ed esclusivo e si preferisce nel 75 per cento dei casi, rispetto a quello civile. Ma, come voi osservate, troppo poche volte la scelta è consapevole. Sposarsi in chiesa è comunemente inteso come il luogo materiale. Cosa si acquista? Pur non essendo teologa, posso dire da sposata che è l’opportunità di vivere con Dio la propria vita. Non un Dio evanescente, lontano di cui ci basti affermare l’esistenza. Ma che ci ama ed entra per questo nella famiglia, aiutando a mantenere fede al patto che si è pronunciato pubblicamente. Spesso i discorsi suonano astratti, bisogna attingere alla vita. Non c’è niente di più efficace e vero della testimonianza di coppie mature. Da esse traspare il contatto con quel che non finisce che dà ragione, attuabilità e fascino al per sempre dell’amore. Il sacramento infatti, diceva Giordani, è fonte di trasmissione del divino nel convivere umano. Se le comunità diventeranno sempre più accoglienti, sarà più facile aiutarsi reciprocamente affinché la propria scelta diventi profonda e responsabile. Coraggio! Quanto più grandi sono le difficoltà ambientali per conoscere la verità del sacramento cristiano e dell’istituto matrimoniale – sono parole di Giovanni Paolo II – tanto maggiori debbono essere gli sforzi per preparare adeguatamente gli sposi alle loro responsabilità . spaziofamiglia@cittanuova.

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