Carlo Maria Martini e Milano

Serie di manifestazioni nella città ambrosiana all’insega di una memoria viva e quanto mai attuale del cardinale che in questo giorni avrebbe compiuto 90 anni
Martini

Il 15 febbraio è la data di nascita di Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, morto il 31 agosto 2012, che quest’anno avrebbe compiuto 90 anni.

A lui proprio il 15 febbraio sarà intitolato il Museo Diocesano di Milano, da lui voluto e fondato sedici anni fa. Alle ore 11, il cardinale Angelo Scola leverà il velo con l’epigrafe appositamente realizzata e donata dalla Veneranda Fabbrica del Duomo: una targa marmorea, che riproduciamo qui sotto in anteprima, che sarà collocata accanto al nuovo ingresso del Museo Diocesano, situato nel primo chiostro di Sant’Eustorgio, con accesso dal sagrato della basilica. All’evento, sono stati invitati il sindaco di Milano, il presidente della Regione Lombardia, e tutte le autorità cittadine, insieme agli esponenti e ai rappresentanti delle istituzioni culturali e sociali, milanesi e lombarde.

La dedicazione al cardinal  Martini del Museo Diocesano, come aveva annunciato già nella scorsa primavera il cardinal Scola, «è sembrata la scelta, oltre che più ragionevole, più significativa, non solo perché il Museo è nato da un’idea proposta con forza da Martini, che iniziò a dare vita a questo luogo portando qui alcune delle tele della quadreria dell’episcopio per metterle a disposizione di tutti, ma anche per rendere omaggio alla poliedricità della sua figura, che sapeva interloquire con tutti i mondi della cultura».

Ma nell’occasione del novantesimo dalla nascita  la Fondazione che porta il suo nome ha organizzato due appuntamenti con la città previsti per il 18 e il 19 febbraio con il titolo «Io ci sono», e unisce arte, letteratura, musica, politica, storia e attualità. Inoltre sarà presentato il nuovo portale online della Fondazione, all’interno del quale nasce anche un archivio digitale, accessibile a tutti, dove si potranno trovare documenti, omelie, interviste, fotografie, registrazioni di Carlo Maria Martini.

Dopo l’inaugurazione del Museo Diocesano, il primo appuntamento all’Auditorium San Fedele è alle ore 10 di sabato 18 febbraio dove è in programma il  reading: «Giustizia, etica e politica in città». In quell’occasione sarà presentato il terzo volume dell’opera omnia di Martini, che racchiude i suoi interventi dedicati alla città e ai problemi che ha dovuto affrontare per convivere, dal terrorismo alla globalizzazione. Saranno letti brani del cardinale, intervallati ad interviste realizzati per il sito e interventi dal vivo come quello dell’arcivescovo Angelo Scola.

Ancora nel pomeriggio nella Galleria San Fedele l’inaugurazione della  mostra «Connessioni luminose» dell’artista israeliano Shay Frisch, un inno all’ecumenismo, con elementi che mettendo insieme la propria energia creano luce, perché il dialogo, «la relazione permette di vedere» così ha spiegato il responsabile della galleria padre Andrea Dall’Asta.

La due giorni si concluderà nel pomeriggio di domenica 19 alle 17 sempre in San Fedele con il concerto «Salmi per Carlo Maria Martini»; seguirà alle 19, la Santa Messa. «Ci teniamo che questo evento possa coinvolgere Milano – ha spiegato alla presentazione padre Giacomo Costa, vicepresidente della fondazione Martini e presidente del centro culturale San Fedele – perché significa far vivere e rivivere un’esperienza fondamentale».

 

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