“Tempo di libri”, la prima edizione non ha convinto

Partecipazione sottotono secondo gli organizzatori ma c'è molto da migliorare per il futuro
Ansa/Daniel Dal Zennaro

Ne avevano previsti 80mila ma si sono fermati a 60.796 i visitatori in Fiera. Vanno però aggiunti 12.133 nelle 100 sedi del Fuorisalone. Resta il fatto che la cinque giorni organizzata da “La Fabbrica del Libro” alla Fiera Milano Rho dal 19 al 23 aprile, ha deluso un pochino gli organizzatori.

Si dichiarano soddisfatti, ma non del tutto gli organizzatori che tuttavia annoverano già questa prima edizione come una realtà presente nella vita culturale della città. E proprio da questi numeri partono per programmare la prossima edizione anche se le date saranno comunicate entro fine maggio.

Si vuole indovinare meglio il periodo per collocare la manifestazione, sempre in primavera probabilmente, ma in un periodo più felice.

La prima edizione ha chiuso con la partecipazione di 552 editori, tra cui Città Nuova, 720 eventi con 2mila ospiti tra gli stand e gli incontri a Milano, Rho, Sesto San Giovanni e Monza. Tre mila i riscontri fra articoli cartacei e online, servizi radio e tv.

Per il sindaco di Milano Sala, la scelta delle date, tra Pasqua e il 25 aprile è stato un errore. «Al di là degli aspetti organizzativi serve riflettere sul coordinamento tra i grandi eventi che ci saranno nella primavera a Milano nel 2018, come turismo, food, arte. Quelle di quest’anno erano date difficili». Dello stesso parere la presidente della Fabbrica del Libro Renata Gorgani. «Ci eravamo posti un obiettivo di 80mila e di non scendere sotto i 70mila, abbiamo mancato l’obiettivo». Il periodo sbagliato, tra Pasqua e il ponte del 25 aprile, dove tanti milanesi erano fuori città, e troppo pochi gli studenti, anch’essi in vacanza.

«Cambiare la data, assolutamente» è la domanda che arriva dagli espositori, i quali suggeriscono, inoltre, di installare panchine e sedute per il pubblico, oltre a spazi che non penalizzino i piccoli. Ma le richieste per rendere agibile un evento culturale nella città sono anche altre e molto concrete. Ad esempio, sono da rivedere gli orari: è troppo presto chiudere alle 19.30. Necessaria inoltre una convenzione con Atm, l’azienda del trasporto pubblico. Il costo dei biglietti della metropolitana (5 euro per l’andata e ritorno Milano-Rho Fiera) non sono affatto pochi per una famiglia che vuole portare i propri figli ad un evento così significativo.

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