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Arrivederci Emmaus

di Giulio Meazzini

Giulio Meazzini, autore di Città Nuova

Il saluto del Movimento dei Focolari a Maria Voce, la prima Presidente dopo la fondatrice, Chiara Lubich. I numeri della partecipazione, i messaggi ricevuti, le testimonianze di chi l’ha conosciuta da vicino e dell’attuale presidente, Margaret Karram.

Emmaus (a destra) con Chiara Lubich (CSC Audiovisivi)

Potrei cominciare con i numeri dei partecipanti ai funerali di Maria Voce (Emmaus), la prima presidente del Movimento dei Focolari dopo la fondatrice Chiara Lubich.

Nel momento in cui scrivo, poco dopo la fine del rito, gli accessi da tutto il mondo alla diretta (o alla registrazione) sono: in italiano 24.500,in portoghese 4.500, in francese più di 2mila, in spagnolo 2.500, in inglese 4mila, e così via. E quando dico accessi, la maggior parte sono punti di ascolto, cioè focolari e comunità, grandi e piccole, che si mettono insieme per seguire la diretta o rivedere la registrazione.

Potrei elencare le presenze confermate al rito svoltosi nell’Auditorium del Centro dei Focolari a Rocca di Papa (vedi allegato).

Il Funerale di Maria Voce (Emmaus) nell'Auditorium del Centro del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa. (CSC Audiovisivi)

Il Funerale di Maria Voce (Emmaus) nell’Auditorium del Centro del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa. (©CSC Audiovisivi)

Potrei continuare citando alcuni stralci dei tanti messaggi ricevuti.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Ho appreso con tristezza la notizia della scomparsa di Maria Voce, giurista, teologa, animatrice sociale, che, succedendo a Chiara Lubich alla guida del Movimento dei Focolari, ne ha proseguito l’impegno per il dialogo, la pace e la fratellanza fra i popoli».

Il cardinale Pietro Parolin, Segretario di stato di papa Leone XIV: «L’annuncio della dipartita di Emmaus Maria Voce […] ha suscitato sentimenti di viva commozione nell’animo di papa Leone XIV. […] Ella ha ben meritato la stima di tanti uomini e donne per l’impegno profuso negli anni in Turchia a favore del dialogo ecumenico e successivamente a fianco della fondatrice, da cui apprese la sapientia cordis e la lungimiranza evangelica».

La presidenza della Commissione episcopale italiana (card. Zuppi e segretario Baturi): «Ha guidato la grande famiglia dei Focolarini, dal 2008 al 2021, fedele al carisma della fondatrice e coraggiosa nell’affrontare le sfide che man mano si aprivano all’orizzonte. […] Rendiamo lode al Signore per Maria Voce».

Andrea Riccardi: «Una persona ottimista, gioiosa e piena di acuta intelligenza».

La principessa Alia Tabbaa della Giordani: «Ricordo ancora il calore del suo abbraccio al nostro primo incontro… era come se mia madre mi stringesse tra le braccia e mi rassicurasse che tutto sarebbe andato bene».

Il rabbino David Rosen e sua moglie Sharon: «Ricordiamo con grande affetto la sua personalità calorosa, modesta e saggia».

L’imam Michael Mikal Saahir di Indianapolis (American Muslim Society): «Maria era LA MIGLIORE! Abbiamo vissuto con lei molti momenti memorabili sia a Roma che a Chicago».

Nichiko Niwano, presidente della Rissho Kosei-Kai: «Esprimo il mio profondo rispetto per la sua leadership… volta al dialogo e alla collaborazione tra le religioni e per il bene di tantissime persone».

Margaret Karram legge il suo saluto ad Emmaus

Margaret Karram legge il suo saluto ad Emmaus ©CSC audiovisivi

Ma forse per rendere onore a Maria Voce, è sufficiente esprimere il grande affetto e la sincera riconoscenza che si respirava tra tutti i partecipanti, di persona o in collegamento. al rito funebre concelebrato dal card. Joao Braz de Aviz.  La famiglia di Emmaus, la “sua famiglia”. Semplicemente questo.

Una riconoscenza e un affetto ben espressi da coloro che hanno ripercorso i momenti salienti della sua vita, ma soprattutto da Margaret Karram, attuale presidente dei Focolari, nel suo saluto finale: «Non si tratta di fare un elogio, ma di rendere grazie a Dio per questa focolarina, che è stata una fedele testimone dell’unità sin dal 1959, quando, durante i suoi studi di Giurisprudenza all’Università La Sapienza a Roma, ha incontrato degli studenti che le hanno parlato di Chiara Lubich e del suo Carisma.

La sua è una personalità profonda e acuta, sincera ed essenziale, coraggiosa fin da giovane, per aver intrapreso una carriera per lo più ai suoi tempi riservata agli uomini. È stata infatti la prima donna avvocato del foro di Cosenza, nella sua bella terra di Calabria. Quando sente la chiamata a seguire Dio, tuttavia non esita a lasciare la carriera, per un ideale grande: concorrere a realizzare il testamento di Gesù, “Padre santo…che tutti siano uno” (Gv 17, 14.21). […]

Il nome “Emmaus”, ricevuto come programma di vita da Chiara, è diventato programma del suo governo dal 2008 fino al 2021: camminare insieme, fidandosi, nonostante le domande e le perplessità che possono sorgere lungo il cammino, della presenza di Dio in mezzo ai suoi. […] Grazie Emmaus, per quello che sei stata per me, per tutti noi».

Vorrei concludere con alcune parole della stessa Emmaus, citate durante i funerali, che esprimono bene il suo stile e il suo pensiero.

«Arriviamo alla fine dei mandati più umili, perché ci siamo accorti degli sbagli… accettiamo con umiltà di aver sbagliato, affidando tutto alla misericordia di Dio e alla misericordia dei fratelli… Se mi domandate: ‘Che cosa porti via tu da questo secondo sessennio di presidenza?”… Una grande ricchezza. … Sono grata a Dio di tutte le cose belle e anche dei dolori che sono venuti: per colpa mia, per colpa di altri… sono dolori che mi hanno permesso di amare di più Gesù Abbandonato che ho scelto per la mia vita e di crescere nel rapporto con Lui».«Il nome “Emmaus”, ricevuto come programma di vita da Chiara, è diventato programma del suo governo dal 2008 fino al 2021: camminare insieme, fidandosi, nonostante le domande e le perplessità che possono sorgere lungo il cammino, della presenza di Dio in mezzo ai suoi.

E ancora: «Cosa lascio? Non lascio niente, perché focolarina sono stata prima di diventare la Presidente dell’Opera, focolarina sono stata durante questa presidenza, focolarina rimango quando non sarò più Presidente. L’Opera è di Dio, la porterà avanti Dio. Io parto dopo questo sessennio, felice di quello che Dio mi ha dato e di quel poco che anch’io ho potuto dare a Dio attraverso l’Opera».

Emmaus è stata sepolta nel cimitero di Rocca di Papa, nella tomba insieme alle altre prime compagne di Chiara.

Sulla tomba una semplice scritta: E noi abbiamo creduto all’Amore.

Arrivederci Emmaus. In Cielo.

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Presenze confermate al funerale di Maria Voce
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